Un lavoro duro ed importante attende Gasperini già nelle prossime settimane, nella costruzione di una Roma che dovrà rispecchiare le sue caratteristiche ed esigenze per potersi giocare l’obiettivo Champions League. Uno dei primi punti all’ordine del giorno sarà analizzare gli elementi già a disposizione, e dal rinnovo di Svilar ad un Angelino nelle mire arabe, c’è tanta carne al fuoco. In questo contesto anche il futuro di Leandro Paredes, una vera telenovela che cambia prospettiva di continuo. Sarà addio o permanenza nella capitale?
Una domanda che non una risposta così semplice, soprattutto viste le ultime novità: se fino a poco tempo fa sembrava si andasse verso una rinnovata fiducia verso quell’ultimo anno di contratto ancora presente, ieri il giocatore ha confermato la presenza della clausola pro Boca Juniors e il neo allenatore gialloblù Russo ha affermato che lo accoglierebbe di corsa. Oggi Fabrizio Romano segnala che Paredes rimane un obiettivo estivo degli Xenezies, che bramano il ritorno a casa del figliol prodigo.
Ciò che il club argentino attende è un segnale da parte del giocatore, con la sua voglia di Roma o Boca che risulterà determinante per gli sviluppi di tale operazione di mercato. Che Paredes desideri prima o poi tornare in patria è risaputo, ma l’estate prossima c’è un Mondiale con l’Argentina al quale vuole arrivare nel miglior modo possibile, giocando in un campionato performante come la Serie A. Il secondo aspetto che si dovrà valutare e che peserà sarà quello relativo alle idee di Gian Piero Gasperini.
Paredes serve a Gasperini?
Si è parlato molto del fatto che l’ormai ex tecnico della Dea potesse non desiderare giocatori come Dybala, Dovbyk e Paredes nella sua potenziale rosa, ma è chiaro che solo un confronto diretto tra tecnico e giocatori può risolvere qualsiasi dubbio. Dal ritorno dalle Nazionali è probabilmente quello che succederà, con Leandro che vorrà sicuramente rassicurazioni sulla sua importanza nel progetto. Un Gasperini dunque decisivo per il futuro dell’argentino, in un centrocampo che, ad oggi, ha in Cristante, Koné e Pisilli gli uomini da cui ripartire. Una Roma però che, soprattutto non dovesse trovare l’accordo per la permanenza di Gourna-Douath, dovrà necessariamente comprare qualcuno.