La Roma, dopo la sconfitta al Bentegodi contro il Verona, si trova a vivere uno dei momenti più critici degli ultimi anni, con Ivan Juric ancora al timone nonostante la crescente pressione per un possibile esonero. Nonostante il momento di crisi, i Friedkin hanno confermato il tecnico croato sulla panchina, ma si aspettano un cambiamento repentino nei risultati.
La classifica sugli spettatori
Sebbene la stagione della Roma non rispetti le aspettative iniziali, lo studio condotto da Calcio e Finanza conferma come le presenze allo stadio Olimpico siano comunque tra le migliori in Italia. Infatti, i giallorossi si posizionano al 3° posto con 63.551 spettatori medi a partita in Serie A, dietro solamente a Inter e Milan.
Nella classifica stilata in basa alla percentuale di riempimenti dell’impianto, invece, in testa c’è la Juventus, seguita da Como e Atalanta. La Roma si trova al 7° posto con il 94,02% di riempimento, mentre ad occupare l’ultima posizione è la Lazio con un 62,02%.
La rabbia dei tifosi
Ieri mattina, la Roma si è allenata regolarmente agli ordini di Juric per preparare la sfida di Europa League contro l’Union Saint-Gilloise. Mentre da Trigoria tutto tace, fuori si è accesa la rabbia dei tifosi. La pazienza è finita e le proteste andranno avanti tra fischi assordanti dello stadio Olimpico e striscioni. Da una settimana la richiesta è l’esonero di Juric, tanto che l’hashtag è tra i più in voga sotto ogni post del club giallorosso. Il desiderio dei sostenitori romanisti però non verrà esaudito nelle prossime ore.
A preoccupare è anche il calendario dei prossimi due mesi. La squadra dovrà affrontare una serie di sfide particolarmente difficili, iniziando con il Bologna e continuando con la trasferta al Maradona con il Napoli, le partite all’Olimpico con Atalanta e Lecce e i match delicati con Como e Parma prima di sfide di altissimo profilo contro il Milan e il derby contro la Lazio il 5 gennaio. Juric e i suoi uomini devono ora affrontare l’ardua missione di riprendere il controllo della stagione, in un momento in cui la pazienza dei tifosi sembra esaurita e le richieste di un cambio in panchina sono sempre più insistenti.