Roma all’esame Porto, i precedenti non sorridono: gli scontri più celebri

La Roma si prepara in vista della gara con il Porto: i precedenti non sorridono ai giallorossi, scopriamo insieme gli scontri più celebri

Marco Meazza
5 min di lettura

Il tempo scorre veloce e per la Roma sta arrivando il momento di tornare in campo. Già, perché in una stagione come questa non c’è un attimo di tregua per fermarsi. I giallorossi si sono lasciati alle spalle la vittoria per 1-0 con il Venezia, che sa tanto di rilancio e che deve essere un trampolino per il prossimo futuro. L’obiettivo è quello di ritrovare continuità anche al di fuori dell’Italia, in quello scenario internazionale che è sempre stato tanto caro alla famiglia Friedkin. Il traguardo degli ottavi di finale ma, per raggiungerlo, servirà passare dai playoff, da quella fase preliminare che presenta però un’insidia.

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Sul cammino dei capitolini si infrangerà il Porto, con la gara d’andata che andrà in scena oggi 13 febbraio alle ore 21:00 allo stadio Do Dragao. Un avversario ostico da affrontare, un cliente che conosce bene le serate internazionali. Claudio Ranieri è ben consapevole che il passaggio del turno sia alla portata ma, al tempo stesso, serva mettere al tappeto un club ricco di prestigio ed esperienza. I lusitani, storicamente parlando, hanno però sempre dato più di qualche problema alla Roma. Scopriamo insieme gli ultimi scontri fra le due compagini.

Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco

Porto-Roma 3-1, De Rossi illude: Di Francesco fuori dalla Champions

Cominciamo il nostro viaggio nella storia di Porto-Roma con il testa a testa più recente, ovvero quello del 2019. I giallorossi si qualificano agli ottavi di finale di Champions League – nella loro ultima apparizione nella massima competizione europea – e vengono sorteggiati con i lusitani. La gara d’andata all’Olimpico si rivela difficile ma viene vinta per 2-1, grazie alla doppietta di un Nicolò Zaniolo in rapida ascesa. Al 79′ della stessa partita, però, arriva la rete della speranza di Adrian Lopez che regala agli avversari l’opportunità di riaprire il discorso al ritorno.

E questa opportunità, al Do Dragao, diventa concreta. I portoghesi partono forte e trovano il vantaggio al 26′ con Tiquinho Soares. I capitolini non mollano e siglano il pareggio al 37′ con Daniele De Rossi, abile a trasformare un calcio di rigore spiazzando il portiere avversario. Nella ripresa, però, il copione cambia da subito: Moussa Marega riporta avanti i padroni di casa al 52′, su perfetto cross dalla sinistra.

La Roma tenta il forcing nei supplementari, sfiorando il 2-2 che avrebbe regalato la qualificazione ai quarti. Nella mente del settore ospiti c’è ancora quel cucchiaio troppo morbido di Edin Dzeko, che viene salvato sulla linea dal difensore avversario. E per una legge del calcio non scritta, quando sbagli il gol, poi lo subisci. Al 117′, Alessandro Florenzi atterra in area di rigore Fernando Andrade. Alex Telles, dagli undici metri, non manca il bersaglio. Il Porto strappa il pass fra le migliori 8, mentre i ragazzi di Eusebio Di Francesco vengono eliminati dopo essere arrivati in semifinale solo l’anno prima.

Luciano Spalletti ai tempi della Roma
Luciano Spalletti ai tempi della Roma

Porto-Roma 1-1, Spalletti indenne al Do Dragao: André Silva rovina la festa

Il secondo ed ultimo duello fra Porto e Roma che tratteremo risale all’estate 2016, più nello specifico nella sfida valida per i preliminari di Champions League. Ma facciamo un passo indietro. Nel gennaio dello stesso anno, Luciano Spalletti sostituisce l’esonerato Rudi Garcia portando la squadra al 3° posto in classifica, grazie ad una incredibile rimonta. Il sorteggio di Nyon non è fortunato e dall’urna esce il nome dei Dragoes, rivale con tradizione internazionale e non solo. L’andata si disputa nella cosiddetta tana del nemico, quel Do Dragao che è un vero e proprio fortino.

La partenza dei giallorossi è però arrembante, a tal punto che al 21′ Felipe segna nella sua stessa rete e fa 0-1. I capitolini tengono botta fino all’ora di gioco, momento nel quale tutto però cambia. Al 61′, su rigore, André Silva pareggia i conti su calcio di rigore. Un risultato che sarebbe stato positivo per la Roma, in virtù della rete in trasferta data la regola apposita. Al ritorno, però, il Porto calerà il tris, costringendo i capitolini a scendere in Europa League. Claudio Ranieri tenterà di invertire la rotta, espugnando un campo che per la sua Lupa è sempre stato sinonimo di fatica e delusione sportiva.

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Sin da piccolo ho nutrito la passione per il calcio e per la scrittura. Entusiasta di poter parlare dell'ambiente Roma, tra gioie e dolori
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