Si avvicina a grandi passi la sfida tra Inter e Roma, che dopo tante discussioni si giocherà domenica 27 aprile alle ore 15. Il doppio ex delle due formazioni, Amantino Mancini, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero, esprimendosi anche sul confronto di San Siro, partendo però da quella che è stata la sua esperienza con le due squadre.
Queste le sue parole: “Con la Roma ho vissuto tanti bei momenti, penso che i trofei che ho vinto rimarranno per sempre nella mia memoria, così come il gol di tacco nel derby contro la Lazio e anche quello con il Lione in Champions. Questi momenti non li dimenticherò mai. Con l’Inter invece ricordo con grande gioia lo scudetto vinto nella stagione 2008/2009”.
Sul suo trasferimento dalla Roma all’Inter, avvenuto nell’estate del 2008: “In quel momento ero forse l’unico giocatore che poteva essere venduto per permettere alla Roma di fare cassa. La società viveva un momento molto delicato a livello economico e quindi è stata una cessione normale e molto tranquilla”.
Mancini: “La Roma è in lotta per un posto in Champions”
Riguardo la sfida di domenica e l’importanza a livello di lotto Scudetto e Champions: “Assolutamente si, Inter-Roma può decidere la corsa Scudetto ma anche un posto in Champions. Spero che la Roma possa ottenere questo traguardo del piazzamento in Champions. Sono due squadre che stanno giocando bene, anche se l’Inter sta avendo un calo fisico. Entrambe hanno davanti un obiettivo importante. Sarà una partita apertissima“.
Mancini ha poi parlato dell’obiettivo della Roma per il finale di stagione: “Io la vedo in lotta netta per poter arrivare in Champions, la squadra è in crescita e ha avuto un netto miglioramento nel momento cruciale del campionato. Penso che lo possa fare, è difficile perché ha un calendario pesante ma quello che la squadra sta facendo mi lascia ben sperare. Me lo auguro, un posto in Champions sarebbe davvero importante. Faccio il tifo per loro”.
Il brasiliano ha poi concluso esprimendosi sulla questione del futuro allenatore, con un’idea ben precisa su chi preferirebbe: “Vorrei un allenatore di peso, tipo Ancelotti, un profilo che conosce l’ambiente e che ha vinto tantissimo in carriera. Bisogna aspettare, la Roma ora deve concentrarsi sul finire bene questa stagione e poi ci sarà tempo per pensare al prossimo allenatore”.