La Roma si prepara al mercato invernale con l’intento di rafforzare la rosa per affrontare al meglio la seconda parte della stagione, ma al contempo prosegue con attenzione la sua strategia di sviluppo globale. In questo contesto, la partnership con il Nagoya Grampus si conferma uno degli esempi più significativi. Da ieri, Haruto Suzuki, giovane esterno classe 2005 del club giapponese, si sta allenando con la Primavera giallorossa sotto la guida di Gianluca Falsini, in un periodo di prova che durerà fino al 23 dicembre.
La collaborazione tra Roma e Nagoya Grampus
L’arrivo di Suzuki certifica l’efficacia della collaborazione tra i due club, avviata ufficialmente il 25 novembre 2022. Questo accordo strategico punta in particolare allo sviluppo dei settori giovanili di entrambe le società. Il legame era già emerso in precedenza, quando le due squadre si erano affrontate in un’amichevole nel 2022, sotto la guida di José Mourinho, terminata con il risultato di 0-0.
Suzuki: “Non lascerò che questa opportunità sia semplicemente una bella esperienza”
Suzuki ha rilasciato alcune ai canali ufficiali della società nipponica: “Ringrazio la famiglia Grampus per il sostegno fornito quest’anno. Ho deciso di partecipare agli allenamenti della AS Roma Primavera. Non lascerò che questa opportunità sia semplicemente una bella esperienza, ma sfrutterò al massimo tutte le mie forza per lasciare un segno e ottenere dei risultati. Farò del mio meglio per accrescere il valore non solo di me stesso ma anche del Nagoya Grampus. Per favore, sosteneteci!“.
Le squadre dell’universo giallorosso
Il Nagoya Grampus non è l’unico club ad aver stretto una collaborazione con la Roma negli ultimi due anni. Infatti, oltre al club nipponico, la società giallorossa ha stretto legami anche con la squadra belga del Westerlo (dove si è trasferito il terzino statunitense Bryan Reynolds) e l’Hull City, club britannico che milita in Championship (la seconda lega inglese).
Con iniziative come queste, il club giallorosso non solo si rafforza dal punto di vista tecnico, ma valorizza anche il proprio brand attraverso una rete sempre più ampia di collaborazioni. Questo approccio, che unisce visione sportiva e strategie di marketing, rappresenta una componente fondamentale del progetto di crescita della Roma, impegnata a scoprire e coltivare talenti in diverse parti del mondo.