La Roma inizia a muovere i primi passi sul mercato, dopo aver incassato i primi milioni dalla cessione di Le Fée al Sunderland. E tra le priorità della nuova gestione tecnica, guidata da Gian Piero Gasperini, c’è l’analisi del reparto offensivo. I gol non bastano mai, ma il nodo è capire con chi ripartire.
Al momento, il club giallorosso ha due punte centrali di peso: Artem Dovbyk, arrivato l’estate scorsa per oltre 30 milioni dal Girona, e Tammy Abraham, reduce da una stagione travagliata in prestito al Milan. Come riportato da Il Romanista, Gasperini li osserverà da vicino durante la preparazione: vuole capire chi può interpretare meglio il suo calcio verticale, dinamico e intenso.
Krstovic, il profilo giusto? Sì, ma…
Il nome nuovo che gira nei corridoi di Trigoria è quello di Nikola Krstovic, classe 2000, autore di 11 reti in campionato con il Lecce. Un centravanti potente, di temperamento, che ha dimostrato di saper segnare anche contro le grandi. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Ghisolfi lo segue, ma la valutazione di 25 milioni fatta da Pantaleo Corvino è ritenuta eccessiva. Un’eventuale apertura potrebbe arrivare solo attraverso l’inserimento di contropartite tecniche, magari un giovane gradito al Lecce, ma l’operazione non è semplice.
Gerarchie e strategie
Tutto ruota, però, attorno al futuro di Dovbyk. L’ucraino ha chiuso la sua prima stagione in Italia con 12 gol in Serie A e 17 totali, numeri superiori a quelli dello stesso Krstovic. La Roma non ha intenzione di svalutare un investimento così recente, ma valuterà eventuali offerte.
Solo dopo aver definito le gerarchie tra questi due attaccanti, Gasperini e Ghisolfi potranno spingere per un eventuale innesto. In caso di cessione di uno dei due, allora Krstovic tornerebbe un obiettivo concreto. Anche perché il diretto interessato ha aperto a un trasferimento: “Sono più vicino a lasciare il club“, ha detto dal ritiro della Nazionale, mentre il presidente del Lecce Sticchi Damiani ha dichiarato che non si opporrà a una sua cessione.