Una decisone per il bene della Roma non si vedeva da tempo, ma finalmente eccola. Claudio Ranieri prende in mano la squadra e, a fine stagione, probabilmente anche l’ambito dirigenziale del club. Uno scorcio di romanismo che era stato debellato negli scorsi anni e di cui in questo momento società e tifosi hanno bisogno, tant’è che il vento di speranza e fiducia sta tornando piano piano a soffiare tra i corridoi di Trigoria. Le radio romane sono scatenate in queste ore, e ad un cauto ottimismo si affiancano alcuni dubbi e domande circa il futuro.
Un esempio ne è il giornalista Alessandro Austini, intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport: “Bisogna vedere se la scelta di Ranieri sia di facciata, che serve oggi agli occhi della tifoseria, o se i Friedkin si affideranno ai suoi consigli. Lo capiremo il prossimo anno. Ho paura che tra qualche mese parleremo solo dell’allenatore del futuro, perché in campionato la Roma potrà dire poco per le prime posizioni. Spero di sbagliarmi. Ranieri è uno che punta molto sulla motivazione, sulla psicologia. È della vecchia scuola ma ha dimostrato di saper risolvere emergenze. Se la utilizzi bene Ranieri è una risorsa per il club“.
Mattioli: “Ho visto giocatori infortunati giocare a padel”
A fare eco ad Austini ci ha pensato in primis Mario Mattioli a Radio Radio Matino, con anche una frase piuttosto importante: “Ho visto di giocatori della Roma infortunati giocare a padel. Ranieri dovrà allenare la squadra ma avrà anche dei compiti dirigenziali. Vediamo adesso quanto tempo potrà dedicare alla squadra. Adesso i Friedkin hanno un’altra scusa per andare in giro per il mondo. Sono stati furbi ad affidargli questo doppio ruolo”.
Ci va cauto anche l’ex attaccante giallorosso Roberto Pruzzo: “La Roma non ha una squadra per vincere il campionato ma neanche da dodicesima posizione. Ranieri deve risolvere alcune questioni, ma tatticamente non vedo tante soluzioni. Adesso ci sono da verificare le condizioni di Hummels”. Non resta che sederci e vedere come il tecnico di Testaccio inciderà sulla testa di giocatori affranti da un inizio di stagione disastroso, ma un vento di speranza è tornato a spirare, soprattutto dopo una conferenza stampa in pieno stile romanista.