Archiviata la sconfitta per 3-2 contro il Bologna, per la Roma ha avuto inizio l’ennesima fase di rivoluzione. La debacle patita con i felsinei è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per i giallorossi, che hanno reso realtà una scelta che sembrava nell’aria da diverse settimane. Stiamo parlando dell’esonero di Ivan Juric, arrivato dopo le sole 4 vittorie in 12 partite disputate. Un bottino scarso, se si pensa che il coach di Spalato doveva rialzare una nave destinata ad affondare. Al posto del tecnico croato, i Friedkin hanno scommesso sul Claudio Ranieri-tris.
Una decisione ponderata per calmare la piazza, con l’allenatore di Testaccio che conosce bene l’ambiente e che ha la giusta esperienza per trascinare la squadra in un porto sicuro. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Ottavio Bianchi ha parlato dell’imminente match tra il Napoli ed i capitolini, da doppio ex. L’81enne ha cominciato il suo intervento soffermandosi sull’approdo di Claudio Ranieri alla Roma: “Conosce vita, morte e miracoli del club e non solo. La classifica è bugiarda, non sono in grado di dire perché sia precipitata in questa situazione, ma la scelta è stata quella giusta. Lui è un gran tecnico, accolto con entusiasmo e con familiarità dalla tifoseria che si rivede in lui”.
Lo stesso Bianchi ha poi concluso con la sua visione sul match tra le due compagini: “Napoli è stata casa mia, ci sono arrivato da ragazzino, ci è nata mia figlia, ho vinto lo Scudetto e le coppe con Maradona, il più grande di tutti. Roma l’ho vissuta di meno ma quanto basta per esserne affascinato come giusto che sia”.
Roma, una rinascita targata Ranieri
Si può dire con estrema certezza che Claudio Ranieri sia l’uomo giusto per tentare di salvare la stagione della Roma. Il coach di Testaccio è chiamato all’ultima grande avventura di una carriera ricca di successi e trionfi importanti, prima di entrare nell’organigramma societario giallorosso. L’imminente partita contro il Napoli sarà un primo banco di prova per il 73enne, chiamato ad una vera e propria impresa contro la prima classe. La Lupa ferita tenterà di rialzarsi in piedi, grazie alla cura di un uomo navigato.