La serata di Coppa Italia ha permesso alla Roma di rialzare la testa dopo la sconfitta e la brutta prestazione con il Como. Un netto 4-1 alla Sampdoria che non deve esaltare vista la differenza di categoria, ma che permette di avanzare ai quarti di finale, dove l’avversario sarà il Milan, e anche di acquisire fiducia. Affari di campo a parte, uno dei pensieri giallorossi da qui in avanti è senza dubbio la ricerca del nuovo allenatore, che andrà a sostituire dalla prossima stagione Ranieri, atteso dal suo ruolo dirigenziale.
I risultati contano
Per quanto sia ancora dicembre e la Roma debba concentrarsi sulla rimonta in campionato, oltre che avanzare nelle rispettive coppe, la ricerca del prossimo tecnico è già iniziata e lo stesso Ranieri ha messo un fondamentale paletto. I giallorossi avranno bisogno di un allenatore che sia all’altezza della situazione e che abbia una certa esperienza, ma per poter cercare profili di questo tipo servirà prima ribaltare questa stagione, uscendo dalle sabbie mobili e tornando in posizioni che questi colori meritano.
Il tecnico di Testaccio è stato molto chiaro nel post vittoria con la Sampdoria: “Siamo concentrati su questo campionato perché se la Roma non si riprende e non fa bene non si può andare a rompere le scatole ad un top manager. Poi vedremo chi porteremo a Roma, perché Roma non è una piazza per tutti”. I risultati da qui a maggio saranno dunque la base per potersi permettere il lusso di un top manager, con una lista che sembra vedere in cima un nome su tutti.
Allegri la prima scelta
Tra gli allenatori liberi, dotati di esperienza e di fascino, non può non saltare all’occhio Massimiliano Allegri, già vistosi anche in occasione della sfida con il Tottenham. L’ex allenatore della Juventus avrebbe sicuramente la caratura per sedersi sulla panchina giallorossa, ma per poter realizzare questo sogno servirà accontentarlo sia economicamente sia a livello tecnico. Altra ipotesi decisamente interessante sarebbe quella che porta a Carlo Ancelotti, che potrebbe salutare il Real Madrid al termine della stagione. Occhio anche ai vari Mancini, Montella e Sarri, senza escludere nemmeno la pista straniera. I nomi sul taccuino sono tanti e permettono anche di sognare in grande, ma prima bisognerà trasformare in realtà le parole di Ranieri, perché senza un cambio di marcia le complicazioni sono dietro l’angolo.