Tutto il mondo tifa AS Roma. Questa la nuova rubrica che, insieme a SoloLaRoma.it, abbiamo voluto lanciare per far conoscere a tutti la realtà dei Roma Club. Sono tanti e sono pronti a ospitare chiunque abbia voglia di cantare e gridare per i colori giallorossi. L’ospite di quest’oggi è il Roma Club Parigi, nella figura di Luca.
QUANDO E COME NASCE IL ROMA CLUB PARIGI?
“Intanto ti ringrazio per l’intervista perché è un modo per far conoscere questo club e far sapere alle persone che sono qui che si può seguire la Roma. Questo club nasce nel 200 grazie a Saverio Bodard che è il fondatore e che attaccava alla stazione Gare de Lyon biglietti ‘Roma Club Parigi’ per vedere le partite a chi arrivava con il treno palatino da Roma. Faceva ridere, era come un annuncio delle donne delle pulizie. Nasce per coinvolgere chiunque”.
COSA SI PROVA AD ESSERE ROMANISTI A PARIGI E COME SI PREPARANO LE GARE?
“Essere romanisti a Parigi è bellissimo perché siamo proprio tanti. Non abbiamo iscritti, non siamo un club registrato e non vogliamo farlo per non entrare in dinamiche che siano di ruoli ben definiti, di biglietti. A noi piace esserci sempre, quello che chiediamo agli eventuali ospiti è comprare una felpa, una sciarpa o un qualcosa per aiutarci a sopravvivere perché é faticoso mantenere in vita tutto questo. Finalmente abbiamo trovato una posizione fica perché siamo a Maubert- Mutualitè nel pieno centro di Parigi. Abbiamo un piano dedicato che diventa Roma da tre ore prima fino a tre ore dopo dalla partita. Ci sono bandiere, striscioni e sciarpe di altri Roma Club con i quali abbiamo fatto scambi. Da sottolineare che siamo l’unico club che ha la pezza nel curvino in Curva Sud. Quando vedi la pezza Parigi allo stadio è uno dei nostri, ci posizioniamo sempre vicino ai vecchi ultras”.
QUALI OSPITI RICORDATE CON MAGGIORE PIACERE?
“Ospiti? Non il preferito, ma quello che ci viene sempre a trovare è Flavio Cobolli. Lui viene regolarmente al Roma Club. Ogni torneo che fa, passa. Poi sono passati Scarnecchia, Caracciolo di Limes. Non so darti una lista di ospiti, ma recentemente abbiamo avuto il comitato organizzativo italiano per Milano Cortina. Anche Mady Camara che stava in un hotel e lo abbiamo contattato e ci siamo scambiati le magliette. Lui è stato un grande”.
UN PENSIERO SULL’ANDAMENTO DELLA ROMA ODIERNA?
“La Roma di oggi è impressionante. Lo è soprattutto il modo con il quale sono stati buttati tanti soldi e, nonostante ciò, non si sia creata una base solida di squadra, non si sia creata una base societaria. Sembra una società ricchissima allo sbando. Anche Pallotta ha fatto disastri, ma prima avevi grandi giocatori e non hai mai scelto un allenatore forte, mentre ora avevi il più forte di tutti per me che era Mourinho e l’hai cacciato senza motivo. Sei ripartito con De Rossi, fantastico, e anche lui cacciato. Vediamo con Ranieri che è l’ultimo baluardo di romanismo rimasto. Lui ci può aiutare a stabilizzarci, soprattutto a livello di società”.