La prova di Nicola Zalewski a Verona è la fotografia dell’attuale momento della Roma. L’esterno polacco, un paio di minuti dopo la rete che gli avevano annullato per un fuorigioco abbastanza evidente, è stato protagonista di un clamoroso errore, aprendo la strada a Tengstedt per l’1-0 degli scaligeri. Il calciatore si è poi portato la maglietta sul viso per nascondere la disperazione. I compagni, partendo da capitan Pellegrini, lo hanno subito consolato per farlo rientrare in gioco con il giusto atteggiamento.
L’assist non è abbastanza
Zalewski si è poi leggermente ripreso, mettendo in difficoltà Daniliuc con le sue discese sulla sinistra e fornendo l’assist del momentaneo 1-1 per Matias Soulé. La sua prestazione però, macchiata inevitabilmente da un passaggio in orizzontale completamente sconsiderato, senza alcuna pressione avversaria, è rimasta segnata da numerose imprecisioni.
Anche la sostituzione con Stephan El Shaarawy non ha migliorato la situazione. Infatti, il destino ha voluto che proprio il Faraone abbia perso una banale pallone a centrocampo, facilitando il contropiede che ha portato al gol decisivo del Verona. Questi episodi hanno certificato nuovamente il problema della Roma sulle corsie esterne.
La situazione rinnovo e il futuro
La stagione travagliata di Zalewski si inserisce in un contesto di tensioni legate al suo contratto. Dopo un periodo da fuori rosa per aver rifiutato un trasferimento al Galatasaray e il prolungamento del contratto, il giocatore è stato reintegrato su richiesta di Juric. Tuttavia, il rinnovo, che sembrava vicino, è ancora in stallo. La scadenza dell’accordo al 30 giugno 2025 lascia spazio a incertezze e speculazioni sul futuro del polacco.
Il rapporto con i tifosi è un altro aspetto critico: l’insistenza dei fischi e l’incapacità di riconquistare la fiducia dell’ambiente potrebbero spingerlo verso altre destinazioni. Nel corso dell’Europeo a luglio, aveva dichiarato che “bisognava essere in due per andare avanti“. Queste parole suggeriscono che il calciatore valuterà attentamente quale possa essere la strada migliore da percorrere.
Da quel momento, la sua carriera con la Nazionale polacca ha fatto registrare progressi notevoli, mentre la sua evoluzione nella Roma sembra essersi arrestata dopo l’exploit nel 2022 con José Mourinho e la vittoria della Conference League.