Manca soltanto il comunicato ufficiale, ma Claudio Ranieri diventerà il nuovo allenatore della Roma. L’allenatore di Testaccio è pronto al suo ritorno sulla panchina giallorossa, per la terza volta, ed in questo caso per traghettare la squadra fino al termine della stagione e risollevarne il morale, definitivamente spento con la sconfitta contro il Bologna e l’addio di Ivan Juric, secondo esonero stagionale.
Proprio al termine di quell’ultimo match all’Olimpico prima della pausa Nazionale, Florent Ghisolfi si era esposto ai microfoni di Sky, affermando la volontà della società di non affidarsi ad un traghettatore, ma di iniziare un progetto sin da subito anche per la prossima stagione. Ed invece? L’arrivo di Claudio Ranieri smentisce in toto le affermazioni del direttore sportivo, che ora non sembra neanche più preso in considerazione. Infatti, il tecnico ex Cagliari avrebbe firmato un contratto fino a giugno 2025, consapevole che non sarà dunque lui l’allenatore giallorosso della prossima stagione.
Roma, Ghisolfi sotto esame
Un’altro errore di comunicazione dunque, frutto di una società che non ha tra le proprie fila un CEO o un direttore generale capace di prendere in mano la situazione e gestire tutti gli aspetti extra campo. Dopo l’addio di Tiago Pinto, infatti, il tutto è stato traslato nelle mani di Lina Souloukou, anche lei però ha lasciato la Roma dopo l’esonero di Daniele De Rossi.
Individuare un colpevole in questa situazione è tutt’altro che semplice, ma è facile comprendere invece che i Friedkin hanno il coltello dalla parte del manico. Ed è per questo motivo che Ghisolfi sarebbe finito sotto esame, ancora una volta, dati anche i risultati non arrivati in questo primo avvio di stagione. Come riportato da Il Tempo, infatti, la società giallorossa starebbe valutando la sua posizione e già nella giornata di ieri sarebbe andata in scena una chiamata tra le due parti. Che l’arrivo di Ranieri riesca a dare un quid in più anche alla gestione interna dei giallorossi? Ai posteri l’ardua sentenza.