Roma, Corsi: “Prendere Marotta ti farebbe crescere”

Redazione Solo la Roma
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Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter

Si avvicina sempre di più il match tra Roma e Inter e la tensione nell’ambiente giallorosso continua ad aumentare. La tifoseria infatti chiede ancora una presa di posizione alla società che ancora non ha regalato alcun tipo di sicurezza. Ancor di più ora che i Friedkin sarebbero alla ricerca di un nuovo CEO dopo l’addio della Souloukou, l’ambiente si aspetta un netto cambio di rotta, per provare a vedere margine di crescita e progettazione.

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Proprio a proposito dei problemi societari, ai microfoni di Tele Radio Stereo ha parlato Mario Corsi, conduttore radiofonico: “Stando a quello che dice Forbes, il patrimonio della Roma è aumentato del 77% e questo porta l’acqua all’orto di Friedkin. Ma questi soldi? Quando vogliono investirli, li investono. Se c’è il Financial Fair Play? Bene, allora vai a prendere un amministratore delegato che sia capace di gestire queste cose e anche il mercato. Chi? Marotta. Gli offri il doppio di quello che prende all’Inter e viene da te”.

Roma, Corsi: “Marotta farebbe crescere la Roma”

Poi Corsi continua il suo intervento: “Se prendi uno come Marotta, non ti ritrovi con Le Fee. Se qualcuno lo chiama per proporgli un giocatore così gli riattacca il telefono. Ma almeno sei consapevole di avere qualcuno capace di fare mercato ed è questo che farebbe crescere la Roma. E invece di chi si parla? Ancora di Fenucci, riconosciuto per essere un ultrà della Lazio”.

Dovbyk con la maglia della Roma
Dovbyk con la maglia della Roma

Roma, Marco Juric: “Vi spiego chi dovrebbe essere il vice Dovbyk”

Nel corso dell’intervento a Tele Radio Stereo è intervenuto anche il giornalista Marco Juric, che ha commentato invece alcune voci di calciomercato, sottolineando alcuni aspetti come quello dell’uscita di Paredes e del possibile arrivo di un vice-Dovbyk già nella sessione di gennaio: “Se dovesse uscire Paredes, allora la Roma punterà su un terzino destro. Mentre per il vice Dovbyk la situazione è intricata. Se hai deciso di puntare su un ventisettenne che può giocarle tutte a livello fisico, dietro gli devi mettere qualcuno che non dà fastidio. Perché se l’ucraino vuole fare 34 partite, le fa. Dietro di lui servirebbe uno Shomurodov, però ovviamente con caratteristiche da prima punta“.

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