La giornata di oggi sarà cruciale per la Roma. Reduci dalla vittoria per 2-1 con l’Udinese, i giallorossi si sono lasciati alle spalle tutto e devono pensare necessariamente all’imminente impegno in campo internazionale. Già , perché alle porte si presenta l’8° giornata di Europa League, competizione da onorare fino all’ultimo. L’obiettivo è quello di strappare il pass per i playoff, dopo aver visto sfumare la top 8. I capitolini stanno preparando in ogni minimo dettaglio la sfida con l’Eintracht Francoforte, in programma alle 21:00 allo stadio Olimpico. Un match estremamente delicato, da portare a casa senza se e senza ma.
Se è vero che il presente conta più di qualsiasi altra cosa, è altrettanto lecito ricordare che i Friedkin desiderano delineare gli aspetti del futuro del club. Il più importante è quello legato a chi sostituirà Claudio Ranieri. Il coach di Testaccio non è eterno ed andrà rimpiazzato a giugno, con un profilo che riesca a scaldare gli animi di una piazza esigente. Il favorito sembrerebbe essere Vincenzo Montella, attuale Commissario Tecnico della Turchia grazie la quale si è rimesso in carreggiata. Attenzione, però, anche alla nuova candidatura di Cesc Fabregas, che si sta mettendo in mostra al Como come uno degli allenatori emergenti più interessanti.
Roma, occhio alle alternative: Ancelotti il sogno, c’è Farioli
Il casting del post Ranieri prosegue senza alcun tipo di sosta. La Roma sarebbe a caccia di una guida tecnica di alto profilo, in grado di costruire un progetto importante per il futuro. I nomi sul taccuino dei Friedkin sarebbero molteplici e tra questi risulterebbe esserci un vero e proprio sogno. Stiamo parlando di Carlo Ancelotti, sempre più vicino all’addio al Real Madrid a fine stagione e pronto ad una delle ultime esperienze della sua carriera.
Il coach di Reggiolo ha già militato tra le fila giallorosse da calciatore e potrebbe tornarci da allenatore. Rimarrebbe sullo sfondo, invece, l’ipotesi Francesco Farioli, che tanto sta facendo bene con l’Ajax. Il 35enne è stato elogiato nella conferenza stampa pre AZ dallo stesso Ranieri e chissà che non possa diventare l’uomo di cui la Roma ha bisogno, per rinascere dalle ceneri.