La partita della Dacia Arena contro l’Udinese ha regalato alla Roma molto più dei semplici 3 punti. La squadra di Ranieri è tornata finalmente alla vittoria in trasferta dopo ben 276 giorni dall’ultima volta. Ed è stata la chiusura di un cerchio, dato che l’ultima gara da bottino pieno lontano dalle mura amiche per la Roma si è registrata proprio a Udine. Esattamente il 25 Aprile 2024, quando in quei 18 minuti, recuperati dopo il malore di N’Dicka, accorso una settimana prima, un colpo di testa di Cristante firmò il definitivo 2-1 per i giallorossi.
Roma, una trasferta mai così lunga: tutte le tappe cruciali dell’ incubo
La vittoria di rigore avvenuta contro l’Udinese rappresenta la fine di un vero e proprio incubo per la Roma. Periodo buio che è cominciato pochi giorni dopo quel rocambolesco pomeriggio di primavera. Si gioca al Maradona contro un Napoli alle prese con le difficoltà post scudetto e la squadra allenata da De Rossi riesce a trovare a pochi minuti dal 90′ la rete del definitivo 2-2 con Tammy Abraham. Poco più di una settimana dopo è un altro 2-2 a condannare i giallorossi, che costa l’uscita dall’Europa League contro il Bayer Leverkusen.
Successivamente a Bergamo arriva anche il definitivo addio alle speranze Champions, con un 2-1 in favore dell’Atalanta. Altro giro, altro regalo, quello vero e proprio, fatto nel corso dell’ultima giornata all’Empoli di Davide Nicola. In quella circostanza è stato un goal al 93′ di Mbaye Niang a garantire alla squadra toscana la permanenza nella massima serie per la stagione attuale.
De Rossi Out, Juric in: la storia non cambia
In questa stagione doveva esserci un nuovo inizio a Roma con una squadra rinnovata ed affidata ad un allenatore emergente ma che nei 6 mesi precedenti aveva dato prova del suo gran potenziale. Invece, dopo solo 1 sconfitta e 3 pareggi – tutti in trasferta – la proprietà sceglie di esonerare De Rossi affidando le redini della panchina giallorossa ad Ivan Juric. Dopo 3 buone partite in casa, anche il tecnico serbo incappa in una fredda trasferta. Ad Elfsborg, infatti, la squadra svedese riesce ad imporsi per 1-0 sulla Roma.
Il 27 ottobre 2024, che forse meglio fotografa il periodo di Ivan Juric sulla panchina del club capitolino,il terribile crollo a Firenze, ed un 5-1 nel finale che, di certo, non conosce repliche. Di qui la sensazione non corrisposta dai Friedkin che sia arrivato il momento del cambio in panchina. Infatti, Juric riesce anche a regalare ai tifosi giallorossi una fatal Verona. Al Bentegodi la Roma riesce per ben due volte a riacciuffare la partita ma soccombe all’ 88′ con la prima rete dell’ex Frosinone Harroui.
L’arrivo di Ranieri e la vittoria dopo 9 mesi
Sir Claudio da testaccio comincia la sua terza vita sulla panchina della Roma con un impegno piuttosto proibitivo. Ancora una volta in trasferta, a Napoli, dove gli azzurri di Antonio Conte portano a casa la gara col più classico dei goal dell’ex, Romelu Lukaku, autore dell’ 1-0 finale. La seconda trasferta consecutiva porta la Roma in quel di Londra, dove contro il Tottenham arriva forse l’unico pareggio festeggiato come una vittoria. Infatti dopo una buonissima prestazione, gli uomini di Ranieri trovano il meritato 2-2 con la prima gioia in giallorosso di Mats Hummels. Tre partite di fila in casa non aiutano la Roma a ritrovare la giusta fiducia, certificandolo con una gara negativa a Como, terminata sul 2-0 per la squadra di Cesc Fabregas. Seguono tre pareggi di prestigio col Milan a San Siro e col Bologna al Dall’Ara.
Ed eccoci qui ad esultare, dopo ben 9 mesi, per una vittoria che sa di vera e propria liberazione. 3 punti che portano sicuramente fiducia e consapevolezza. Due componenti importanti per affrontare nel migliore dei modi la prossima gara. Infatti, giovedì 30 gennaio, la Roma sarà impegnata in una sfida da dentro o fuori contro l’Eintracht Francoforte in Europa League. Tutto questo avverrà all’Olimpico, lo stesso stadio che domenica sera in campionato ospiterà anche la capolista Napoli.
Poi sarà la volta di un’altra dura trasferta, contro il nuovo Milan targato Sergio Conceiçao, valida per l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. I giallorossi dovranno dar seguito alle parole di mister Ranieri tentando di affrontare la gara con la stessa grinta e cattiveria agonistica tipica delle sfide affrontate allo stadio Olimpico. Una partita lontano dalle mura amiche che ci dirà se la Roma è ancora in convalescenza o che può davvero potersi definire seriamente ristabilita.