Dire che quella del Franchi è una serata da dimenticare è forse un eufemismo per i tifosi della Roma: da una Fiorentina, vivace, tenace e attiva, sono arrivati cinque gol che hanno dimostrato quanto in realtà la formazione di Ivan Juric sia quasi allo sbando. In diverse occasioni la squadra del tecnico croato ha dimostrato certe insicurezze, anche con squadre sulla carta decisamente abbordabili. Poi, però, è bastato avere di fronte a sé una squadra decisa e coraggiosa per far comprendere che quelle non sono semplici insicurezze, ma lacune vere e proprie, che sottolineano oltretutto la mancanza di comando da parte dell’ex Torino.
La sfortuna, in questo caso, è stata complice sicuramente, ma non sicuramente artefice di tutto il disastro della Roma visto al Franchi. Ed infatti, a nulla son serviti il gol di Koné, la mossa Baldanzi ed anche solo quei pochi colpi da maestro di Dybala, tra l’altro sventati da un De Gea al top della condizione.
Poi il doppio giallo ad Hermoso e l’autorete di un debuttante Hummels hanno fatto in modo che la tragedia terminasse con il buio più profondo e che lasciasse enormi punti interrogativi sulla presenza di Ivan Juric sulla panchina della Roma.
Roma, Juric arriva al Torino?
Al termine della partita, lo stesso Ivan Juric ha ammesso l’evidenza e la disfatta di una Roma in controllo della partita neanche per un secondo. E da lì, dunque, il pensiero di tifosi ed addetti ai lavori è semplice. L’esonero ormai non sembra essere neanche più un’opzione, ma appunto una conditio sine qua non per provare a risollevare una squadra in crisi d’identità . Resterebbe dunque da capire soltanto quando e se i Friedkin prenderanno questa decisione. Prima o dopo il Torino?
Roma, De Rossi non è l’unica soluzione
Come riportato anche da La Gazzetta dello Sport, infatti, la dirigenza giallorossa potrebbe trovarsi a prendere una decisione importante, facendo anche un passo indietro sulla decisione iniziale e richiamare Daniele De Rossi sulla panchina della Roma, approfittando anche del contratto ancora in essere fino al 2027 e che rende effettivamente la scelta dell’allenatore di Ostia quella più plausibile.
Se invece i Friedkin dovessero decidere di continuare sulla strada della distanza tra società ed ex bandiere, allora come riportato da La Rosea, le voci su Roberto Mancini, su Edin Terzic, ma anche su Sarri e Allegri potrebbero farsi sempre più forti. Trigoria dunque ora resta in attesa di scoprire il proprio futuro, così come la Roma, che aspetta ancora di ritrovare la propria identità .