Nel corso degli anni, la Roma ha avuto diversi allenatori che sono riusciti o meno a portare risultati convincenti. In questa seconda categoria rientra il profilo di Luigi Delneri, uomo navigato che ha seduto su diverse panchine nella sua carriera. Tra le altre, il classe 1950 ha guidato anche la rosa giallorossa nella stagione 2004/05, entrando in corsa dopo l’addio di Rudi Voller. L’ex coach del Chievo arriva con buone aspettative e la speranza di riportare i capitolini dove meritano di stare. I risultati, però, non arrivano ed il 74enne a marzo rassegna le dimissioni dopo la sconfitta per 3-0 contro il Cagliari.
Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, lo stesso Delneri si è voluto soffermare su ciò che non è andato durante l’esperienza con la Lupa: “In un top club come la Roma non hanno accettato i cambiamenti che volevo imporre. Subentrai in un’annata difficile, cominciata con la rinuncia di Prandelli”. Il tecnico di Aquileia si toglie, quindi, alcuni sassolini dalle scarpe, in un’avventura mai realmente iniziata come avrebbe voluto.
Roma, Delneri: “Totti il più forte che ho allenato”
Nell’arco della sua carriera, Delneri ha potuto lavorare con alcuni grandi nomi del calcio. Da Alessandro Del Piero ad Antonio Cassano, passando per quel Francesco Totti che è stato una vera e propria istituzione della Roma. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il tecnico ha parlato proprio di questi tre campioni, decretando qual è il migliore che abbia mai avuto a disposizione: “Parliamo di tre fuoriclasse che colloco sullo stesso identico piano. Se proprio devo fare una scelta, metto Francesco davanti agli altri. Sapeva fare tutto, poteva ricoprire qualsiasi ruolo in campo, se la sarebbe cavata anche in porta per così dire. Era completo e strutturato al meglio dal punto di vista fisico”. Parole al miele, quindi, per il Pupone.