Un nuovo ballottaggio agita il reparto offensivo della Roma, quello tra Artem Dovbyk e Evan Ferguson, due centravanti con caratteristiche differenti, ma lo stesso obiettivo: diventare il numero nove titolare di Gasperini. Il tecnico, come riportato da Il Tempo, non ha stabilito gerarchie: si riparte da zero. E sarà il campo a decidere.
La concorrenza è serrata. Da una parte c’è Dovbyk, protagonista a corrente alternata nella scorsa stagione, chiusa comunque con 17 reti, ma lontano dal rendimento dominante che ci si aspettava dopo i quasi 40 milioni investiti su di lui. Dall’altra parte c’è Ferguson, appena arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Brighton a 38 milioni, pronto a rilanciarsi dopo un’annata tormentata dagli infortuni.
Gasperini, due nove e nessuna certezza
Il tecnico piemontese è abituato a valorizzare le punte. Da Milito a Scamacca, passando per Zapata e Retegui, le sue squadre hanno sempre avuto un centravanti capace di andare in doppia cifra. Ma per farlo, serve ritmo, continuità e adattamento a un sistema che non fa sconti.
Dovbyk, che ha scelto la maglia numero nove in questa stagione, è ancora ai box per un problema muscolare alla coscia. Serviranno altri tre giorni prima di rivederlo in gruppo. Ferguson, invece, ha già sostenuto il primo allenamento con i compagni, e l’ufficialità del suo arrivo è attesa in giornata.
Il duello è aperto, ma anche complementare: Gasperini potrebbe provarli insieme, con uno dei due più mobile e l’altro più fisico. Una possibilità tattica che non esclude nemmeno l’arrivo di un terzo profilo offensivo.
Serve una seconda punta alla Lookman
Nella mente del tecnico non basta alternare due prime punte. Serve anche un giocatore rapido, con gol nei piedi e capacità di rompere le linee. Un nuovo Lookman, per intenderci. Un attaccante capace di partire largo, saltare l’uomo, entrare dentro il campo e concludere. È su questa tipologia di profilo che Massara sta lavorando, per completare un reparto che negli ultimi mesi ha avuto numeri troppo bassi sotto porta.
Nel frattempo, lo staff tecnico valuta anche chi, tra gli attuali giocatori in rosa, può interpretare quel ruolo. Dybala e Soulé restano le certezze, Baldanzi ed El Shaarawy sono sotto osservazione, mentre Pellegrini, ancora ai box, tornerà a disposizione solo tra fine agosto e settembre.
Kumbulla ai margini, Solbakken verso il Nord
Intanto Gasperini continua a testare tutta la rosa a Trigoria, ma iniziano a emergere le prime indicazioni. Kumbulla, reduce da una buona stagione in prestito all’Espanyol, potrebbe non rientrare nei piani. Il centrale albanese non convince per caratteristiche tattiche, e potrebbe essere ceduto al termine del ritiro.
Più complicata, invece, la posizione di Solbakken. La pista che porta al Molde si è raffreddata, mentre restano vivi i contatti con club di Danimarca, Polonia e soprattutto con il Rosenborg, pronto a riportarlo in patria.
