Paulo Dybala si sottoporrà a un intervento chirurgico sul tendine semitendinoso sinistro, notizia che nessun tifoso della Roma sperava di ricevere. Inizialmente si pensava a una terapia conservativa, che avrebbe potuto permettergli di tornare in campo nelle ultime partite della stagione. Tuttavia, il rischio di una ricaduta era troppo alto, come dimostrato dall’infortunio contro il Cagliari, avvenuto dopo aver già provato a gestire l’edema con trattamenti più blandi.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la scelta dell’operazione è stata influenzata anche dalla famiglia Friedkin, che ha garantito a Dybala l’accesso a uno dei migliori specialisti al mondo. Considerando che l’area del tendine da operare è minuscola (tra i 4 e i 7 millimetri), la precisione chirurgica è fondamentale per evitare complicazioni future.
Perché questa scelta ha senso?
Forzare il recupero avrebbe potuto causare una nuova lesione, con tempi di recupero ancora più lunghi. Inoltre, tornare in campo sapendo di essersi curato al 100% lo libererà da paure e condizionamenti mentali. Dunque, anche se salterà il finale di stagione, si garantirà una ripresa completa in vista della prossima annata.
Dybala assiste alla seduta di allenamento
Con l’intervento, i tempi di recupero si allungano a circa 2-3 mesi. Questo significa che la sua stagione in giallorosso è finita, ma potrà tornare a disposizione per la preparazione estiva, evitando di compromettere ulteriormente il suo fisico.
Intanto, la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria dopo tre giorni di riposo. Assenti i nazionali, oltre agli infortunati Rensch, Celik e lo stesso Dybala, che però è apparso sorridente a bordocampo al fianco di Claudio Ranieri e dello staff. Il gruppo ha iniziato con un riscaldamento atletico, per poi passare a un lavoro con il pallone, con le sagome e le porticine per provare combinazioni e conclusioni.