Erano 9 i gol segnati dalla Roma, nelle 6 gare sotto la guida di Ranieri, prima dell’ultima settimana, tutti messi a segno da difensori o centrocampisti. Tra Sampdoria in Coppa Italia e Parma in campionato eccoli finalmente gli attaccanti, pronti a dare tutto un altro sapore alla stagione giallorossa. Mercoledì sera la doppietta di Dovbyk e il gol di Shomurodov, con anche Baldanzi a gonfiare la rete, oggi ancora l’ucraino a far registrare il 5-0 finale e i due centri di un Dybala che lo stesso Ranieri assicura voglia rimanere nella capitale.
L’ex Juventus doveva dare delle risposte, anzitutto sul campo, dove il rendimento fin qui, anche per i soliti noti acciacchi, era oggettivamente scadente. Una doppietta che fa felice lui e il popolo giallorosso, oltre a valergli un record speciale: la Joya diventa oggi il terzo marcatore argentino della Serie A con 127 reti, staccando il Pipita Higuain fermo a 125. Andare ad insidiare le prime due posizioni, occupate da Hernan Crespo (153) e Gabriel Omar Batistuta (184), è oggettivamente difficile, ma ciò che più importante per la Roma è aver ritrovato il suo giocatore più talentuoso.
Dovbyk 49 giorni dopo
Gioia personale e di squadra e personale per Dybala, e vedremo se tale prestazione, oltre all’amore che i tifosi continuano a dimostrargli e alle parole di Ranieri, basterà ad allontanare definitivamente le voci di mercato su Galatasaray e Fenerbahce. Ottima giornata anche per Dovbyk, che oltre ad aver dimostrato una brillantezza maggiore rispetto alle ultime uscite, torna al gol in campionato 49 giorni dopo l’ultima volta, nella sconfitta per 3-2 rimediata al Bentegodi di Verona.
Sampdoria e Parma in casa non saranno di certo le prove più toste che potevano capitare, ed il trittico Milan-Lazio-Bologna che attende i giallorossi darà certamente risposte più attendibili, ma 3 gol e 1 assist in queste due gare daranno certamente una spinta emotiva importante a Dovbyk, l’investimento da 36 milioni su cui la Roma ripone le sue speranze di rinascita. Il recupero fisico e psicologico dell’ucraino e di Dybala è fondamentale per le sorti di una stagione che resta complicata, ma con qualche spiraglio di luce dall’arrivo di Ranieri in poi.
