Paulo Dybala prosegue il suo recupero dopo l’infortunio. La Joya ha terminato anzitempo la sua stagione a causa della lesione del tendine semitendinoso della coscia sinistra rimediata nella sfida di campionato contro il Cagliari, prima della sosta per le nazionali di marzo. Il campione argentino si è operato a Londra nelle scorse settimane ed ha iniziato la fase di riabilitazione a Trigoria. La speranza è quella di rivederlo in tempo per le prime sfide della prossima stagione, ricordando che ad inizio gennaio è scattata la clausola del rinnovo automatico fino al 2026 legata alle presenze.
Dybala: “Mio papà tifava Boca, conosco l’affetto dei loro tifosi”
Il futuro di Dybala però rimane un’incognita. Ai microfoni di Los Edul, il numero 21 della Roma non ha escluso un ritorno in patria nei prossimi anni: “Mio padre era tifoso del Boca; ha avuto tre figli e i due più grandi sono usciti uno del River e l’altro dell’Independiente. Quando veniva a giocare a Córdoba, andavamo allo stadio. Non aver giocato in Primera, conoscere gli stadi, sì, è una cosa a cui penso. Mi piacerebbe giocare in Argentina, ma non so se accadrà. Paredes mi mette pressione, sì. Conosco l’affetto dei tifosi del Boca perché lo vedo sui social. Ci sono foto di me di quando ero piccolo, e c’è anche quello che ha detto Paredes. È bello perché non ho mai giocato alla Bombonera. Ora Paredes mi ha invitato a vedere Boca Juniors-Benfica“.
Dybala sull’infortunio
Negli scorsi giorni, Dybala ha rilasciato una breve intervista a Sport Mediaset, parlando del suo infortunio: “La società, il mister ed il direttore sceglieranno il miglior allenatore per la Roma, anche grazie al Presidente che vuole il meglio per noi. Tutti vogliamo vedere la Roma in Champions League, è ciò che merita e sono sicuro che i ragazzi daranno più del massimo per raggiungere questo traguardo“.