L’infortunio che ha messo fine alla stagione di Paulo Dybala riguarda il tendine semitendinoso, situato nella parte posteriore della coscia. La lesione inizialmente è stata trattata con una terapia conservativa, ma alla fine si è optato per un intervento chirurgico, considerato la soluzione migliore per evitare ricadute in futuro.
Le tappe del recupero
Secondo quanto riportato da Leggo, Dybala si opererà domani mattina a Londra. Poche ora fa, l’argentino, accompagnato dalla moglie Oriana Sabatini e dal suo procuratore, è partito dall’aeroporto di Ciampino in direzione Inghilterra: il luogo scelto è la Fortius Clinic del dottor Andy Williams.
La riabilitazione sarà lunga e articolata. Nelle prime 3-6 settimane, Dybala dovrà limitarsi al riposo e a esercizi leggeri per evitare sovraccarichi e dovrà rimanere ai box per almeno tre mesi, con la speranza di essere a disposizione per il ritiro estivo.
Il semitendinoso è un muscolo cruciale per i movimenti della coscia, contribuendo sia all’estensione dell’anca che alla flessione del ginocchio. Questo tipo di infortunio può derivare da traumi improvvisi, cambi di direzione bruschi o anche da vecchie lesioni muscolari che nel tempo hanno indebolito il tendine.
Dybala, leader anche fuori dal campo
Anche se non potrà più aiutare la Roma in campo in questa stagione, Dybala non vuole restare ai margini. Dopo l’operazione, l’argentino rientrerà a Trigoria per iniziare la riabilitazione, ma con un ruolo speciale. Tuttosport scrive che la Joya avrebbe chiesto di organizzare il suo programma di recupero in modo da poter seguire da bordocampo tutti gli allenamenti della squadra.
Un segnale chiaro del suo attaccamento alla Roma e della sua crescente leadership nello spogliatoio. Dybala sarà quindi una sorta di “vice Ranieri” in queste ultime settimane di campionato, supportando i compagni nel delicato sprint finale verso un posto nelle coppe europee. Anche fuori dal campo, il numero 21 vuole lasciare il segno.