Dopo il successo europeo, riparte il cammino della Roma in campionato, con la nona giornata che la metterà di fronte ad un avversario complicato. La formazione di Juric affronterà infatti una Fiorentina decisamente in salute, che tra Serie A e Conference League è reduce da ben quattro vittorie consecutive, di cui le ultime due realizzando ben dieci reti. I viola saranno dunque una squadra che permetterà di capire se i giallorossi staranno cominciando a guarire dopo tutte le difficoltà di inizio stagione.
Un’ulteriore segnale di crescita potrebbe arrivare in caso di vittoria soprattutto trattandosi di una gara in trasferta, che rappresenta un vero e proprio tabù per la Roma. Lontano dall’Olimpico infatti la formazione capitolina ha una score decisamente preoccupante, che dovrà essere velocemente archiviato ed invertito per evitare di compromettere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
La vittoria manca da sei mesi
Che le trasferte fossero un tallone d’Achille della Roma lo si era già capito sul calare della scorsa annata, con risultati molto deludenti. Quando i giallorossi escono infatti dalla Capitale i punti conquistati sono pochi e basti pensare che l’ultima vittoria risale a sei mesi fa contro l’Udinese. In quell’occasione, targata 25 aprile scorso, fu un gol di Cristante nei minuti di recupero a sancire il successo ai danni dei bianconeri, nel famoso match in cui vennero recuperati i 19 minuti mancanti a causa del malore per N’Dicka. A livello europeo invece bisogna tornare all’11 aprile ed all’1-0 con il Milan, firmato Gianluca Mancini.
Cinque trasferte in sette partite
I dati sono quindi preoccupanti in vista della Fiorentina ed il prossimo mese ci indicherà se la Roma sarà riuscita a guarire dal mal di trasferta. Saranno infatti ben cinque le gare fuori casa nelle prossime sette, con squadre complicate da affrontare. Dopo l’impegno di Firenze, i giallorossi se la vedranno in casa con il Torino, per poi prepararsi ad un doppio incontro esterno con Verona ed Union Saint-Gilloise. La sfida dell’Olimpico con il Bologna precederà poi altre due partite molto temibili contro Napoli e Tottenham, per poi inaugurare il mese di dicembre fra le mura amiche con l’Atalanta.
