Altro giro, altra settimana che parte con i presupposti sbagliati per la Roma. Reduci dalla sconfitta per 3-2 contro il Verona al Bentegodi, i giallorossi sono costretti ancora una volta in questo avvio di stagione a resettare e ripartire. Alle porte, infatti, c’è la gara di giovedì 7 novembre in Europa League contro l’Union Saint-Gilloise. Una partita fondamentale sia per il prosieguo del cammino internazionale che per il futuro di Ivan Juric, finito ancora una volta sul filo del rasoio. I capitolini stanno pagando sia dal punto di vista tecnico che da quello societario.
Già, perché sponda Friedkin continua a calare un silenzio che fa però rumore. Dan e Ryan sono fermi nella “loro” patria, senza dare reale appoggio alla squadra in un momento che definire delicato è utilizzare un eufemismo. I due fratelli hanno incaricato il braccio destro Ed Shipley di occuparsi del lato comunicativo con media ed istituzioni.
La domanda sorge spontanea: chi è l’attuale uomo al timone della Roma? Arrivato nella Capitale nel lontano 2020, lo stesso Shipley ha guidato un Corsair da una portaerei ed è pilota di aviazioni da più di 30 anni, oltre ad essere uno dei fondatori dell’Horsemen Flight Team, squadra di formazione della guida di Mustang. L’americano è stato anche protagonista della vincita di un premio Oscar, più nello specifico del film “Dunkirk“. Tutte caratteristiche che però hanno poco a che fare con il mondo del calcio.
Friedkin, serve un CEO
Shipley starebbe quindi agendo da parafulmini in questo periodo storico difficile per la Roma. I capitolini, però, hanno bisogno da più di un mese di un vero e proprio CEO, di una figura che abbia confidenza con il nostro campionato e che sappia gestire dal punto di vista mediatico il peso di una piazza nobile. Lina Souloukou non è ancora stata sostituita, seppur i nomi siano molteplici.
I Friedkin avrebbero infatti messo nel mirino dirigenti che sono navigati nel nostro calcio. Si parte da Alessandro Antonello, attualmente tra le figure più importanti dell’organigramma dell’Inter. Attenzione all’ipotesi di un ritorno alla Roma di Claudio Fenucci, che ha militato sotto l’ombra del Colosseo dal 2011 al 2014. Più defilato, invece, il profilo di Giovanni Carnevali, direttore sportivo che tanto sta facendo bene da anni al Sassuolo.