Archiviato il pareggio per 1-1 con il Porto, per la Roma è di nuovo tempo di tornare in campo. I giallorossi hanno portato a casa un buon risultato in vista del playoff di ritorno in Europa League ma, al tempo stesso, devono rimanere focalizzati sul campionato. Già, perché c’è da continuare a risalire la china di una classifica che non appare ancora soddisfacente. I capitolini stanno finendo di limare ogni singolo dettaglio in vista della gara con il Parma, in programma domani 16 febbraio alle 18:00 allo stadio Ennio Tardini. Una sfida da non sottovalutare, contro un avversario che cerca punti salvezza.
Claudio Ranieri potrebbe effettuare qualche cambio, in vista dell’impegno internazionale del prossimo giovedì. Attenzione, quindi, alle quotazioni di alcune riserve, pronte a scendere in campo. Una di queste potrebbe essere Stephan El Shaarawy, che ha parlato ai microfoni di Sport Mediaset del momento che sta vivendo la squadra: “Diciamo che è stato un inizio complicato, difficile e dipeso da tanti fattori. In primis, una responsabilità oggettiva di noi calciatori perché dovevamo fare di più. Adesso con mister Ranieri abbiamo trovato la strada giusta per ripartire”.
Il Faraone si è poi soffermato sul rinnovo di contratto con la Roma, che andrà a scadenza il prossimo giugno: “C’è un’opzione per il prolungamento che è legata a delle condizioni che ho quasi raggiunto. Per cui, non c’è alcun tipo di proposta da parte della società. Vedremo cosa succederà, ma c’è questa opzione per il rinnovo automatico”.
Roma, El Shaarawy sul ritorno: “Scelta di testa”
Nell’arco della sua intervista a Sport Mediaset, El Shaarawy si è soffermato anche sul ritorno a Roma, dopo l’esperienza in Cina: “In quella scelta c’è stata tanta testa. Quella in Asia è stata comunque un’avventura importante per me. Non l’ho vissuta a pieno perché poi è arrivato il Covid. Il primo ricordo che ho del trionfo in Conference League? Ho un’immagine che mi è rimasta impressa: quando abbiamo fatto il giro della Capitale con il pullman scoperto. Io insieme ai miei compagni che alzavamo la coppa con dietro il Colosseo e tutta la gente sotto di noi ad esultare”.