Ormai è ben noto a tutti: esiste una Roma all’Olimpico ed una fuori casa. Sebbene nelle ultime due trasferte lontano dalle mura amiche, la Roma abbia fatto bottino pieno contro Udinese e Venezia, è evidente quanto l’aria della Capitale cambi totalmente la squadra. Questa sensazione arriva soprattutto nelle notti europee, dove l’Olimpico si dimostra il vero e proprio 12esimo uomo, divenendo un fattore importante per ribaltare le gare macchiate all’andata.
Roma, quattro anni di successi: le gare della consacrazione
Lo stadio Olimpico è sicuramente tra i più caldi d’Italia, con 60 mila telespettatori sempre vogliosi di spingere per 90′ la loro squadra del cuore. Come i veri lupi, la Roma è solita esaltarsi nelle notti importanti, cosa successa negli ultimi quattro anni, portando a diventare la partita dell’Olimpico un rito da onorare. Tutto è partito il 14 aprile 2022, quando davanti alla Roma si trova il famigerato Bodo Glimt, che tanto male aveva fatto ai giallorossi nelle due gare precedenti. Al ritorno di quei quarti di finale di Conference League la squadra di Josè Mourinho distrugge i norvegesi per 4-0, grazie allo show di Nicolo Zaniolo, autore di una tripletta. In semifinale la Roma affronta il Leicester dell’atalantino Ademola Lookaman, il quale segna il goal 1-1 finale all’andata, ribaltato dalla Roma grazie al sostegno dei suoi tifosi e la rete di Tammy Abraham per il definitivo 1-0.
Dal Feyenoord al MIlan: la tradizione si conferma
L’anno dopo è quello della discussa finale di Europa League, persa dalla Roma contro il Siviglia a Budapest. Il percorso della Roma però comincia in salita, con il 2° posto nel girone, che costa gli spareggi contro il Salisburgo. Dopo la sconfitta per 1-0 in terra austriaca, la Roma si affida nuovamente al suo stadio per ribaltare il risultato. Detto, fatto, con un grande partita, chiusa nel primo tempo grazie alle reti di Dybala e Belotti, per il 2-0 finale. I quarti della competizione mettono di fronte la Roma l’ottimo Feyenoord di Arne Slot. Anche qui l’andata è nefasta per i giallorossi, che perdono di misura, grazie al timbro di Wieffer. Il ritorno all’Olimpico è senza ombra di dubbio una delle partite simbolo della gestione Mourinho. È il 21 aprile 2023 e il goal di Paixao spegne quasi definitivamente le speranze giallorosse. Quasi, però, perché la classe di Dybala, a pochi minuti dal termine regala i supplementari ai giallorossi. Il resto è storia, 4-1 finale, Roma si e Feye no.
L’esonero di Josè Mourinho e l’arrivo di De Rossi non cambiano le carte in tavola. Infatti, se in campionato la Roma fatica molto, in Europa League si esalta. Il tecnico nato ad Ostia conferma la tradizione impartendo una lezione di calcio al Brighton di De Zerbi all’Olimpico, per poi confezionare un vero e proprio capolavoro col Milan. Questa volta, l’andata a San Siro non è sinonimo di disastro, con la Roma che vince 0-1 grazie alla rete di Gianluca Mancini. Lo stesso difensore toscano apre le marcature al ritorno, davanti ai 65 mila accorsi allo stadio. Poi Dybala e l’inutile rete di Gabbia per il 2-1 finale, che regala la terza semifinale europea consecutiva ai capitolini.