Le speranze di Scudetto della Roma femminile si fanno sempre più flebili dopo la vittoria della Juventus sull’Inter nell’anticipo di ieri sera a Torino. Ora, per tenere vive le possibilità di agganciare le nerazzurre al secondo posto e per rispondere alle bianconere, le giallorosse sono chiamate a vincere oggi pomeriggio alle 15 contro il Milan, nella sfida in programma al centro sportivo Vismara. Dopo il successo dello scorso weekend al Tre Fontane, la squadra di Alessandro Spugna punta a consolidare la propria fiducia e consapevolezza, elementi fondamentali per restare competitivi in questo finale di stagione.
Le possibile scelte di Spugna
Spugna dovrà fare ancora a meno di Valentina Giacinti, che sconta l’ultima giornata di squalifica nonostante il ricorso vinto dalla società per ridurre le giornate di stop. Un’altra decisione importante riguarda la porta: la titolarità sarà decisa all’ultimo momento tra Ceasar, che sta recuperando da un infortunio muscolare, e Kresche, già impiegata nelle scorse gare.
Per il resto, il tecnico sembra orientato a confermare il collaudato 4-3-3. In difesa agiranno sugli esterni bassi Di Guglielmo e Thøgersen, con Linari e Minami centrali. A centrocampo, Manuela Giugliano sarà il perno centrale, affiancata da Dragoni e Greggi come mezzali. Opzioni dalla panchina saranno Troelsgaard e Kuhl, pronte a dare freschezza nella ripresa.
In attacco, Haavi è confermata sull’out di sinistra: la norvegese, che ha nel Milan la sua vittima preferita (quattro gol segnati finora), sarà un’arma chiave per la Roma. Al centro del tridente offensivo agirà Viens come terminale principale, mentre resta un dubbio sull’ala destra, dove Corelli potrebbe essere preferita a Glionna per partire dal primo minuto.
Alla vigilia della partita, Spugna ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la concentrazione: «Battere la Juventus è stato molto importante, ci ha permesso di vivere una settimana tipo, lavorando bene e con grande entusiasmo. Ora, però, ci aspetta una sfida complessa contro un Milan che sta dimostrando solidità e qualità nel suo percorso. Per vincere servirà la nostra miglior prestazione».