Roma Femminile, Giugliano: “Un sogno essere nelle trenta per il Pallone d’Oro”

Dopo essere stata inserita nella lista delle trenta candidate al Pallone d'Oro, il capitano della Roma Femminile, Manuela Giugliano, ha parlato di tutta la sua emozione

Redazione Solo la Roma
4 min di lettura

Nella lista delle candidate al Pallone d’Oro ci sarà anche Manuela Giugliano, capitano della Roma Femminile. La numero 10 giallorossa ha rilasciato un’intervista a Cronache di Spogliatoio, nella quale ha spiegato la propria soddisfazione ed emozione: “Che effetto fa? Eh, bella domanda. Sicuramente è stato inaspettato. Non avrei mai immaginato di rientrare fra le prime trenta al mondo. Dentro è una sensazione indescrivibile, un piccolo grande sogno che si è realizzato che aspetta però di ricevere qualcosa in più, magari non arrivare 30a, anche 29a va bene. L’ho scoperto prima di entrare in un ristorante dove avevamo organizzato già da un po’ di tempo una cena di squadra”.

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E ancora: “Avevo intravisto su Instagram un post di un ragazzo e un secondo dopo mi è arrivata la telefonata dell’ufficio stampa della Roma Femminile: ‘Manu, guarda che sei fra le candidate al Pallone d’Oro’. Io non capivo se fosse vero o meno. Ho tentennato nel dirlo alle mie compagne. Poi ho parlato con Valentina Giacinti, la mia migliore amica, era emozionatissima per me. Così durante la cena l’ho detto alle altre. Mi hanno riempito di complimenti, ma sono io a doverle ringraziare: è anche merito loro se sono arrivata fin qui. Ci tengo a dirlo perché è vero”.

Riguardo Totti: “Da piccolina ho sempre sognato di indossare la 10 e la fascia da capitano. È la realizzazione di un altro sogno raggiunto indossando una maglia pesante: Totti è stato il re di tutto. Vedere lui con la mia maglia fra le mani è stato bellissimo. Ho avuto la fortuna di poterlo sentire e ringraziarlo. C’eravamo promessi di organizzare una cena insieme, ancora non ce l’abbiamo fatta, ma ci riusciremo”.

Giugliano: “La Dybala Mask porta fortuna”

Giugliano ha parlato della fascia da capitano: “Che tu abbia il 10 o meno, con la fascia il peso c’è a prescindere: ti porta positività, crescita e ti da consapevolezza. Io l’ho sempre presa in questo modo. Ogni giorno cerco di onorarla e meritarla perché non è detto che possa indossarla sempre”.

Sulla vittoria del primo trofeo con la Roma: “Il significato è indescrivibile: è stato il primo nella storia della Roma Femminile. Difficile da dimenticare. Ero contentissima, ho vinto contro Valentina Giacinti, ho un po’ tentennato ad esultare vicino a lei. Ora ce l’abbiamo fatta a portarla qui a Roma, diciamo che se n’é dimenticata dai. Quel trofeo ha aperto la strada della crescita della squadra: la società ha iniziato ad investire costantemente. Io mi reputo fortunata ad essere qui perché vedo ogni giorno quanto la famiglia Friedkin e il club abbiano voglia di investire. Mi sento al sicuro. E l’unico modo per ripagarli è portando trofei”.

Giugliano ha concluso parlando della Dybala Mask: “Tutto è iniziato in un momento di down. Parlavo con Vale: ‘Non sto segnando più, non creo occasioni. Non mi viene nulla. C’è qualcosa che non va, devo cambiare’. Io e la Giacinti siamo molto scaramantiche. Così abbiamo deciso di partire con un’esultanza diversa. Ho detto: ‘Paulo è forte, fa gol, gioca più o meno nel mio stesso ruolo. La Dybala Mask è perfetta’. Gli ho chiesto il permesso. Così alla prima partita ha portato subito bene e ho esultato così. Dal momento in cui l’ho fatta e ho segnato, non l’ho più tolta. Per adesso sta andando bene, speriamo che continui così. Siamo arrivati alla lista del Pallone d’Oro, diciamo che ha portato abbastanza fortuna“.

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