La prima squadra maschile sta lavorando per il calciomercato e, al tempo stesso, la Roma Femminile sta dando il via ad una nuova era. Archiviata la sconfitta in finale di Coppa Italia per 4-0 con la Juventus, le giallorosse hanno voltato pagina, con la speranza di tornare in cima alla classifica nella stagione che verrà. Per raggiungere tale traguardo, però, la dirigenza ha dovuto compiere scelte forti, a cominciare da quella legata al nuovo allenatore. Alessandro Spugna ha salutato la società dopo un’annata dal retrogusto amaro. Dopo un lungo casting, le capitoline hanno scovato il degno erede del 51enne, diventato nel frattempo il coach del Sassuolo.
Si tratta di Luca Rossettini, fresco di un’ottima esperienza con il Padova Under 19. Il classe 1985 ha dimostrato di avere tutto ciò che serve per essere un ottimo tecnico ed ha sposato la causa della Lupa. Attraverso un comunicato sul suo sito ufficiale, infatti, la Roma Femminile ha annunciato l’arrivo della nuova guida tecnica, che si lega al nuovo club con un contratto fino al 30 giugno 2027.
Roma Femminile, Rossettini: “Un onore essere qui”
Dopo aver firmato l’accordo che lo lega alla squadra della Capitale, lo stesso Rossettini ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Un onore far parte di questa famiglia, la Roma è un club importante e storico. Si tratta di un grande passo dal punto di vista professionale e personale. Da piccolo in oratorio giocavo con una ragazza che ha fatto anche carriera, negli anni ho incontrato calciatrici. Il fattore fondamentale è stata la condivisione di valori che ho avuto sin dalle prime chiacchierate con la dirigenza. Per me è stata una boccata d’aria fresca”.
Il neo allenatore della Roma Femminile ha proseguito: “Il fatto che giocassi fino a 5 anni fa mi permette di tenere bene a mente le esigenze di una calciatrice. Mi piace tantissimo comunicare, raccontare aneddoti e svelare trucchi del mestiere. La rosa è competitiva, viene da un percorso importante. Raccolgo una grande eredità e ringrazio chi c’era prima. Raccolgo un ottimo lavoro svolto, ma qualcosa sicuramente cambierà rispetto all’anno scorso. Voglio un gioco offensivo, aggressivo, pretenderò una squadra che cerchi di dominare le partite. Lo sguardo deve essere sempre rivolto alla porta avversaria”.
Rossettini ha concluso: “Ho un ricordo incredibile del tifo della Roma, nel settembre 2007 feci la mia prima panchina contro i giallorossi. Ero all’Olimpico e c’era tutto il pubblico che cantava l’inno. Per me è quasi la chiusura di un cerchio, non vedo l’ora di entrare al Tre Fontane. Mi aspetto di non deludere le aspettative che ha riposto in me la società. Ho sentito la fiducia e questo per me vuol dire responsabilità e professionalità. Spero e sono convinto di poter dare qualcosa alle ragazze”.
