Poco più di 24 ore separano la Roma dal ritorno in campo, ed ogni partita pesa sempre di più nell’economia del campionato. Classifica alla mano, quella contro la Fiorentina ha tutto il sapore di una finale, una di quei match che può valere una stagione, con Ranieri che ha cercato in tutti i modi di tenere concentrato l’ambiente tra le mille distrazioni che ci potevano essere. Giallorossi a -2 dal 4° posto, ed un successo all’Olimpico, domani alle 18:00, potrebbe valere oro, vista la sfida di qualche ora dopo tra Bologna e Juventus.
Di fronte però un avversario che potrà sicuramente aver accumulato un po’ di stanchezza dopo la trasferta di giovedì sul campo del Betis (2-1 nella semifinale d’andata di Conference League e ritorno al Franchi la prossima settimana), ma che ha recuperato Kean ed ha frecce al proprio arco per far male. Se già alla Roma serve la vittoria per coltivare le speranze Champions, ancor di più ad una Fiorentina che ha un punto in meno in classifica rispetto ai giallorossi, ed aspettiamoci dunque una sfida tirata.
In questi minuti Ranieri ha diramato la lista di convocati per il confronto diretto coi viola, e le notizie sono molto buone: assente solo il lungodegente Dybala, che sarà comunque presente all’Olimpico al fianco della squadra, con il tecnico che recupera dunque gli acciaccati Nelsson e Saud Abdulhamid. Una rosa praticamente al completo in cerca del 19° risultato utile consecutivo, in un 2025 che può regalare l’ennesima impresa calcistica di Sir Claudio.
Il doppio attaccante è il grande dubbio
Ranieri ha dunque ampia scelta per quanto riguarda l’11 titolare, e si parte ovviamente da alcune certezze ormai permeate. Anzitutto un terzetto di difesa composto da Celik, Mancini e N’Dicka che sta offrendo garanzie incredibili (3 gol subiti nelle ultime 11 di campionato), davanti al solito San Svilar. Ancora chiaramente dal 1′ Angelino ed una coppia Koné-Cristante ormai rodata, praticamente impeccabile a San Siro contro l’Inter. Il grande dubbio della vigilia riguarda il doppio attaccante: il tecnico pensa di riproporlo, con Dovbyk e Shomurodov là davanti e Soulé a tutta fascia, mentre l’alternativa vedrebbe l’argentino a supporto dell’ex Girona insieme a Pellegrini e l’inserimento di Saelemaekers sulla destra.