La folgorazione ha una data precisa: 22 maggio 2024. Quella sera, nella finale di Europa League, l’Atalanta ha demolito il Bayer Leverkusen, squadra che fino a quel momento sembrava imbattibile e che, nel suo percorso, aveva eliminato anche la Roma. Dan e Ryan Friedkin, consapevoli del valore del club tedesco, hanno assistito alla partita rimanendo affascinati dalla prestazione degli uomini di Gasperini.
Quella stessa Atalanta, pochi giorni prima, aveva già lasciato un segno indelebile nei pensieri dei Friedkin, superando proprio la Roma in una sfida cruciale per la corsa alla Champions League. Al 20’ del primo tempo i bergamaschi conducevano già 2-0, e nonostante il gol di Pellegrini nel secondo tempo, la sensazione di dominio atalantino è stata netta. Per i proprietari americani dei giallorossi, quella prestazione è stata sufficiente per far scattare un pensiero: se la Roma vuole crescere, deve affidarsi a Gian Piero Gasperini.
L’idea Gasperini e le mosse dei Friedkin
In realtà , il desiderio di portare Gasperini a Roma era già nato in estate, ma lo scenario non era favorevole. Così i Friedkin hanno scelto di prolungare il contratto di De Rossi, seppur senza troppa convinzione, nella speranza che la squadra decollasse sotto la sua guida.
Le prime quattro partite della nuova stagione, però, non hanno convinto la proprietà , che ha deciso di intervenire prontamente. La scelta è ricaduta su Ivan Juric, considerato l’interprete più accessibile dello stile gasperiniano. L’idea era che il croato potesse replicare a Roma il modello di gioco aggressivo e verticale dell’Atalanta. Ma le cose non sono andate secondo le aspettative.
Gasperini, primo obiettivo
Quando a novembre Claudio Ranieri è stato chiamato a risollevare la squadra, l’idea di puntare su Gasperini è tornata prepotentemente d’attualità . Secondo quanto riportato da Il Romanista, proprio Ranieri è stato tra i primi a contattare l’allenatore dell’Atalanta.
Recentemente, poi, c’è stato un incontro più tecnico tra Gasperini e il direttore sportivo Ghisolfi, segno evidente che la sua candidatura è tra le più autorevoli. Il contratto del tecnico con l’Atalanta scadrà tra quindici mesi, ma lui stesso ha lasciato intendere che potrebbe anticipare l’addio di un anno. E il presidente Percassi, con pragmatismo, ha risposto che, in quel caso, se ne farà una ragione.