Tra la pioggia battente e il consueto calore dei tifosi giallorossi, è ufficialmente iniziato il ritiro della Roma, il primo dell’era Gasperini. Tra i 29 convocati dal tecnico di Grugliasco, però, non figura nessun volto nuovo. Il leggero ritardo accumulato dal DS Massara dovrà necessariamente essere colmato già in questa prima settimana di ritiro, assicurando al neo tecnico giallorosso gli innesti richiesti per la fascia destra, per il centrocampo e per l’attacco.
Per quanto riguarda la porta, la Roma sembrerebbe ben coperta grazie alle prodezze di Mile Svilar. Vero, ma fino ad un certo punto. Perché se Pierluigi Gollini dovesse lasciare la Capitale – come si vocifera da giorni – il Gasp si ritroverebbe con un solo portiere di esperienza a disposizione. Ecco perché nella lista dei convocati per il ritiro figurano ben 5 portieri: Mile Svilar, Pierluigi Gollini, Radoslaw Zelezny, Giorgio De Marzi e Pietro Boer. L’obiettivo è chiaro: trovare, e al più presto, un vice affidabile dell’estremo difensore belga.
Gollini-Roma, è già aria d’addio?
Che tra Gian Piero Gasperini e Pierluigi Gollini non corra buon sangue è risaputo. I primi screzi tra i due risalgono alla tribolata stagione 2019-2020 – quella del Covid, per capirci – quando Gasperini fa sapere ai suoi portieri che nutre forti dubbi sulle loro prestazioni. Ed è proprio lo stesso Gollini, qualche tempo dopo, a raccontare l’aneddoto: “Ci disse che lui non sapeva chi far giocare tra me, Berisha e Rossi. Per lui non eravamo da Serie A e avremmo fatto i danni“. La rottura definitiva si completa l’anno successivo, quando il Gasp gli preferisce Sportiello. Da quel momento in poi il rapporto tra i due si compromette per sempre.
A fine stagione il portierone bolognese si trasferisce in prestito al Tottenham – dove non troverà molto spazio perché chiuso da Lloris – poi, una volta rientrato a Bergamo, pur di non rimanere col tecnico di Grugliasco, accetta un altro prestito, questa volta a Firenze. E proprio qui, durante la conferenza stampa di presentazione, Gollini non riesce a trattenersi e si leva un sassolino dalla scarpa: “Sono andato via da Bergamo non per scelta tecnica, ma a causa di problemi personali con una persona.”
Terminato anche il prestito sulle sponde dell’Arno, seguono altri due anni lontano dai colori nerazzurri, con le esperienze al Napoli e al Genoa, fino alla cessione a titolo definitivo alla Roma nel gennaio 2025. A giugno, però, per uno scherzo del destino ritrova proprio Gasperini. Negli ultimi giorni la Cremonese, neo promossa in Serie A in cerca di un portiere titolare, ha mostrato forte interesse per Gollini. Che sia questa l’occasione giusta per il portiere e per l’allenatore piemontese di separare – di nuovo – le strade e voltare definitivamente pagina?
Zelezny, il baby talento polacco soffiato alla concorrenza
Cognome particolare quello del giovane portiere polacco arrivato dalla Juventus. Da non confondere con un ex calciatore della Roma – oggi in forza all’Inter – o con un tristemente famoso capo di Stato. Classe 2006, Radoslaw Zelezny, è arrivato nella Capitale a parametro zero, superando la concorrenza di top club europei del calibro di Paris Saint Germain e Siviglia.
Con i suoi 193cm di altezza, Zelezny è il prototipo del portiere moderno: esplosivo, bravo con i piedi per impostare l’inizio dell’azione, reattivo nelle uscite basse. Le sue qualità gli hanno già fruttato un paragone lusinghiero e pesante: quello col suo connazionale Wojciech Szczesny, ex storico portiere della Roma. Da migliorare invece le uscite alte, dove dimostra ancora forti incertezze. Aspetto su cui lavorerà con Simone Farelli, preparatore dei portieri già con Ranieri e De Rossi.
De Marzi dal sogno americano alla porta giallorossa
Si sa che tutte le strade portano a Roma, anche quelle che partono dagli States. Lo sa bene Giorgio De Marzi, classe 2007, nato a Lancaster in Pennsylvania, ma cresciuto a San Cesareo, piccolo comune alle porte della Capitale. Arrivato nel settore giovanile giallorosso nel 2021, grazie a Mister Falsini fa il grande salto passando dall’Under 17 alla Primavera, senza passare per l’Under 18. E le risposte arrivano subito.
Affidabilità, sicurezza e reattività tra i pali colpiscono anche Daniele De Rossi, che nel ritiro della passata stagione decide di portarselo in prima squadra per dargli un assaggio del calcio dei grandi. Anche Ranieri rimane stregato dalle sue potenzialità. L’ex allenatore di Testaccio lo porta spesso con sé durante le partite di campionato della Roma e, sul finire del 2024, lo promuove come terzo portiere della prima squadra alle spalle di Svilar e Gollini. Anche la società, riconoscendo il suo valore, crede in lui e lo blinda con un contratto fino al 2027. Sarà questo l’anno della consacrazione che gli permetterà di diventare il secondo portiere della rosa giallorossa? L’estate è ancora lunga. Il ritiro pure. Ma le premesse per un bel futuro da scrivere ci sono tutte.
Pietro Boer, ultima chiamata per conquistare la Roma
Nato a Mestre nel 2002 e cresciuto nelle giovanili del Venezia, Pietro Boer arriva alla Roma nel 2018. Dopo un’intera trafila nel vivaio giallorosso, nel dicembre 2020 fa il suo esordio in Europa League contro il CSKA Sofia, sotto la guida di Paulo Fonseca. Poi quattro stagioni da terzo portiere della prima squadra, senza la possibilità di imporsi o di poter emergere per dimostrare le sue qualità, lo fiaccano nello spirito.
Quindi nell’estate del 2024 decide di cambiare aria e di mettersi alla prova altrove. Destinazione Serie C. Approda in prestito alla Pianese, con cui colleziona, tra campionato e coppe, ben 39 presenze, impreziosite da ben 10 clean sheet. Tornato alla base per il suo ultimo anno di contratto con i colori giallorossi, Boer vuole giocarsi al massimo le ultime carte a disposizione. Riuscire a convincere Gian Piero Gasperini non sarà impresa facile, ma al portiere veneto la personalità di certo non manca.
Per il tecnico giallorosso all’orizzonte si prospetta l’ennesima, difficile, sfida di una carriera costellata di scelte forti, e questa di decidere a chi affidare il secondo mazzo di chiavi della porta giallorossa non si risolverà di certo in pochi giorni.