La sconfitta contro l’Atalanta ha lasciato l’amaro in bocca in casa Roma, punita da due deviazioni dopo una partita in cui probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. I giallorossi dovranno però guardare avanti e cercare di allontanarsi al più presto dalle ultime posizioni della classifica, con la zona retrocessione che dista solamente due punti. A questo riguardo si è espresso l’ex giallorosso Carmine Gautieri, intervistato ai microfoni di TMW.
Queste le sue parole: “L’ambiente non ti permette di poter continuare così. La Roma non sta esprimendo un calcio importante, anche se ieri ha fatto la partita giusta. Ora è in una posizione difficilissima, dove le pressioni fanno la differenza. La Roma deve stare attenta, ora con il Lecce gioca uno scontro diretto per la salvezza, quanto prima ne deve uscire fuori. Il Lecce è abituato a lottare per questo, la Roma non è abituata e deve calarsi immediatamente in questa mentalità e uscirne fuori”.
Gautieri: “Problema di programmazione e mancanza di coesione”
Interrogato su quelle che potrebbero essere le responsabilità di Daniele De Rossi, Gautieri ha così risposto: “Parte tutto da lontano, già l’anno scorso non si sapeva se De Rossi sarebbe rimasto. C’è stato un problema di programmazione. Ha una rosa importante, ma quando non c’è coesione nascono i problemi. Se vado ad analizzare la rosa, non è da quart’ultima in classifica. Non stanno rendendo al massimo oggi, ci sono dei problemi ma nasce tutto da lontano. Non c’è stato rapporto tra De Rossi e la società e qui sono nati i problemi”.
Nella sfida con l’Atalanta, oltre alla sconfitta, a non far piacere ai tifosi giallorossi è stata la rete di Zaniolo, che ha chiuso definitivamente la partita sul 2-0, con tanto di esultanza in faccia a tutto lo Stadio Olimpico. Questo il pensiero di Gautieri riguardo l’ex giocatore della Roma: “Si sa che è un campione, forse non ha espresso ancora il suo potenziale ma ha fatto vedere che ha il potenziale per giocare partite del genere, con tutto lo stadio contro. Ha avuto personalità, quella di ieri è stata un’esultanza di rabbia”.