La Roma accelera sul mercato e punta dritto su Daniele Ghilardi, giovane difensore dell’Hellas Verona, destinato a diventare presto un nuovo rinforzo per Gian Piero Gasperini. La trattativa, in corso da giorni, ha ormai imboccato la fase conclusiva: già nelle prossime 48 ore il calciatore classe 2003 dovrebbe sbarcare nella Capitale per sottoporsi alle visite mediche e firmare con i giallorossi.
Un’assenza che parla chiaro: Ghilardi fuori dall’amichevole con la Virtus Verona
Il segnale più evidente dell’affare in dirittura d’arrivo è arrivato direttamente da Paolo Zanetti, tecnico dell’Hellas. Il difensore centrale, infatti, non è stato convocato per la recente amichevole contro la Virtus Verona, una decisione che conferma la volontà del club scaligero di preservare il giocatore in vista della cessione imminente. Una mossa che lascia pochi dubbi sul fatto che l’accordo tra le parti sia ormai chiuso.
Le cifre dell’affare e il ruolo della Fiorentina
Come riportato da Il Messaggero, la Roma avrebbe raggiunto un’intesa con l’Hellas sulla base di 11 milioni di euro, con una formula che prevede il prestito con obbligo di riscatto. Ma c’è di più. Secondo La Nazione, la Fiorentina detiene il 50% sulla futura rivendita del calciatore, motivo per cui i dirigenti veronesi hanno informato anche il club viola dell’offerta ricevuta da Trigoria. Il ds Daniele Pradè, tuttavia, avrebbe fatto sapere di non essere interessato al ritorno del difensore, avendo già il reparto arretrato al completo.
Ghilardi atteso a Roma: le tempistiche dell’operazione
Domenica o, al massimo, martedì: queste le date cerchiate in rosso per l’arrivo di Ghilardi nella Capitale. Dopo il blitz finalizzato all’intesa economica, la Roma si prepara a mettere nero su bianco l’ennesimo colpo di una campagna acquisti orientata al rinnovamento e alla profondità della rosa a disposizione di Gasperini.
I numeri di Ghilardi in Serie A: promettente, ma da disciplinare
Reduce dalla sua prima vera stagione in massima serie, Ghilardi ha collezionato 24 presenze in campionato, 21 delle quali da titolare, per un totale di 2030 minuti giocati. Il tecnico veronese lo ha spesso schierato come centrale nella difesa a tre, ruolo in cui ha mostrato buone doti fisiche e senso della posizione. Tuttavia, la gestione disciplinare resta un punto da migliorare: 7 ammonizioni in campionato e un’espulsione diretta nella sfida contro il Cagliari dello scorso aprile lo confermano come un profilo aggressivo, ma ancora acerbo sotto il profilo comportamentale.