Il calendario si fa sempre più fitto di impegni e questo molto spesso provoca un certo tipo di preoccupazione non solo nei calciatori, ma anche negli addetti ai lavori, costretti a far fronte sempre più spesso ad infortuni di lunga durata, con le infermerie dei club che si riempiono sempre di più. Tutto questo è sicuramente correlata alla necessità di aumentare l’offerta del calcio in tv, che è l’unico modo per rispondere al calo di interesse dei tifosi rispetto al mondo del calcio.
Con l’aumento degli impegni infatti gli infortuni sono moltiplicati e a rivelare alcuni dati davvero preoccupanti è stata la AIC (Associazione Italiana Calciatori) che ha condotto uno studio denominato “Injury Time” con cui si sono andati ad analizzare i tassi di problemi fisici registrati dai calciatori nelle ultime stagioni. Ad esempio, i calciatori di Premier League hanno accusato particolarmente del calendario così fitto, arrivando a sfiorare il 15% dei giorni disponibili In Serie A scende leggermente la media, all’11%, così come ne LaLiga.
Nell’ultima stagione però gli infortuni in Serie A sono aumentati di circa il 30% rispetto alla stagione 2022/2023. Club come Real Madrid e Atletico hanno registrato il raddoppio nel numero dei giorni di infortunio andando ben oltre il 100%, così come il Barcellona che ha registrato il 91%. In Italia, invece, preoccupa in particolar modo la Roma.
Roma, l’incremento degli infortuni è shock
Stando a quanto è emerso dallo studio AIC, la Roma è il club italiano che ha registrato un incremento importante di infortuni, +37% mettendo a confronto la scorsa stagione con quella precedente; a seguire c’è il Milan al 22%, tutti registrati in maniera costante dalla prima alla 40ª partita stagionale. Il dato si traduce nella possibilità di poter non vedere un giocatore in campo per circa 70 giorni. Basta infatti pensare alle situazioni di Alexis Saelemaekers, quella di Hermoso e soprattutto quella di Paulo Dybala, giocatore particolarmente fragile.
Il trend potrebbe trasformarsi in un qualcosa di estremamente negativo. Infatti, proiettando la crescita degli infortuni è facile immaginare che ogni calciatore potrebbe mediamente rimanere assente dal campo di calcio per circa 107 giorni in una stagione”.