Intervistato sul canale YouTube della Serie A, Mats Hummels ha parlato di questa sua esperienza alla Roma, che al termine della stagione si concluderà visto che l’ex Borussia Dortmund ha optato per il ritiro. Queste le sue parole: “Cercavo un’esperienza, un’avventura, qualcosa che non avevo vissuto finora per uscire dalla mia zona di comfort ed è esattamente ciò che è accaduto. Ci sono stati dei momenti difficili e altri molto belli, anche nelle difficoltà devi rimanere te stesso e in questo momento penso che sia personalmente sia come squadra stiamo ottenendo qualcosa. È molto bello stare qui a Roma”.
Il centrale tedesco ha poi continuato: “Ero già stato a Roma un po’ di volte privatamente ed eravamo venuti qui anche con la nazionale, per questo conoscevo la città e sapevo quanto fosse meravigliosa. Ovviamente ho dovuto vivere qualcosa di nuovo a livello culturale, ma ho scoperto che mi piace scoprire culture diverse e per questo penso di essermi adattato bene. L’unico problema per me all’inizio era il traffico, è folle, ma mi sono abituato e mi sento molto bene qui”.
Hummels: “Con Ranieri ci concentriamo sui nostri punti di forza”
Riguardo ai tre diversi tecnici in stagione: “È stato ovviamente molto difficile. Ero venuto qui dopo aver parlato con De Rossi sullo stile di gioco, su come volessimo giocare e anche sul mio ruolo. Poi è stato con me per meno di due settimane. Siamo passati a uno stile di gioco completamente diverso, molto attento con la palla e fondamentalmente finalizzato a distruggere il gioco degli avversari con Juric. Ora con Ranieri ci stiamo concentrando di più sui nostri punti di forza, sui buoni giocatori che abbiamo, aggiungendo ovviamente un’idea difensiva che mi sento bene addosso. Penso che i miei punti di forza o almeno una parte di questi siano giocare con la palla al piede e avere un’influenza sulla squadra”.
Hummels si è espresso così su Ranieri: “Ha portato un’autorevolezza naturale, è tranquillo ed è una brava persona ma è anche duro quando necessario. Coerente con ciò che vuole vedere dai suoi giocatori e sulle sue decisioni con chi gioca. Si è comportato così anche con me, ma non ho mai avuto un problema con questo. Lo rispetto sempre, perché so che fa di tutto affinché la squadra sia vincente. Lui si aspetta tanto dalla squadra, ma ha anche un gruppo che è professionale e lavora molto bene. Penso che la combinazione tra tecnico e gruppo funzioni molto bene”.
Hummels: “L’esordio con la Fiorentina è stato brutto e amaro”
Sullo stile difensivo italiano e sulla possibilità di aver imparato qualcosa: “Si, assolutamente. Da calciatore impari sempre se vuoi, indipendentemente da quanto giochi. Il calcio italiano è diverso da quello tedesco, ci sono molti duelli uomo contro uomo in campo. Alcune squadre in Bundesliga lo fanno, ma le mie squadre non lo avevano mai fatto. Questo è sicuramente qualcosa di nuovo, ma ti abitui anche a questo stile di gioco. Sono piccole cose, alla fine il calcio è il calcio”
Riguardo l’esordio con autogol contro la Fiorentina: “Personalmente è stato brutto, ma anche per la squadra visto che non avevamo vinto tante partite e non giocavamo bene. Io prendo sempre cose del genere con ironia, quel periodo l’ho vissuto quasi ironicamente perché era chiaro che se avessi continuato ad allenarmi e a lavorare la mia occasione sarebbe arriva per forza. Credo sempre in questo. Per questo l’esordio è stato abbastanza amaro. Mi ha sollevato almeno il fatto che l’autogol non avesse avuto un peso importante nel risultato e che quella partita fosse già persa. Certo, l’inizio è stato come peggio non sarebbe potuto essere. È un frase fatta, ma quando piove poi arriva sempre il sole ed era chiaro per me che le cose sarebbero andate meglio”.
Hummels ha parlato anche del legame tra la squadra ed i tifosi: “Lo vedo ogni volta, al campo d’allenamento e allo stadio. Lo vedo in tutta la città. Tutti sono tifosi della Roma. Dico ‘Forza Roma’ o ‘Daje Roma’ a chiunque incontro per strada quando sono in giro. Le persone di martedì pomeriggio a Trastevere si emozionano sempre quando si parla di Roma, questo è spettacolare e soprattutto lo posso paragonare a Dortmund, anche lì le persone sono molto passionali ed entusiaste in merito al calcio. Amo questa cosa, questa connessione tra i tifosi ed il club“.