Questo weekend sarà decisivo per la Roma, impegnata domenica 25 maggio alle 20:45 nella delicata trasferta con il Torino. Un match complicato, per provare a centrare la qualificazione alla prossima Champions League. La partita con i granata sarà importante non solo per Claudio Ranieri, ma anche per un calciatore che ha disputato solo una stagione in giallorosso. Stiamo parlando di Mats Hummels, arrivato all’ultima gara della sua carriera. Il tedesco appenderà gli scarpini al chiodo, dopo una carriera ricca di successi ma anche di punti bassi.
Uno di questi è senza ombra di dubbio l’errore commesso durante quest’annata contro l’Athletic Bilbao, con il centrale che è stato espulso dopo soli 10 minuti. Nell’arco del documentario a lui dedicato da ZDF, il 36enne è tornato sull’argomento: “Tutto è stato doloroso, non tanto per l’eliminazione in sé ma per aver tolto a me, la squadra ed i tifosi la possibilità di lottare per un trofeo internazionale. Questo brucia. Il pensiero che quella potesse essere la mia ultima presenza europea mi ha accompagnato per tutto il giorno. Anche prima del fischio d’inizio sentivo ci fosse qualcosa che non andasse. Credo di non essermi mai sentito male come in quei minuti a Bilbao. Non avevo lucidità, le gambe erano pesanti e la mente tra le nuvole”.
Roma, Hummels: “Ricordo perfettamente quel momento”
Hummels ha proseguito, analizzando nel dettaglio l’errore commesso: “Ricordo perfettamente quel momento. Ho ricevuto palla e di primo acchito ho pensato di lanciarla lunga. Poi cambio idea, non avendo la sensibilità giusta per farlo. Allora cambio idea e penso di giocarla semplice. Stavamo già correndo e volevo blindare il possesso. Guardo a destra, vedo Mancini ma anche l’attaccante avversario. Nella mia testa penso di lasciar stare, ma la palla era già partita. Non so nemmeno io come. Quel che mi pesa è non esser uscito dal mio loop di pensieri. Avrei preferito perdere un duello in velocità con un 20enne, non commettere quell’errore”.