Roma, il racconto di una straordinaria rimonta​

Solo la Roma
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Dalla zona retrocessione al quinto posto che vale l’Europa League. La Roma è riuscita nell’impresa di recuperare una stagione iniziata nel peggior modo possibile e conclusa a un punto dalla Champions. Il miracolo ha un solo nome, ed è superfluo ricordarlo. È quello di Claudio Ranieri, protagonista di una rimonta impensabile quando è arrivato a Trigoria, con la Roma bloccata al 12° posto a +4 sulla terzultima. Dal suo ingaggio nessuno ha fatto più punti dei giallorossi: 56, gli stessi di Napoli e Inter. Ma prima della rinascita la squadra ha toccato due volte il fondo. E sembrava fosse impossibile tornare a riveder le stelle.

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Dall’esonero di De Rossi allo psicodramma Juric 

L’episodio che ha coinvolto Daniele De Rossi è stato un fulmine a ciel sereno. Inatteso e chiacchierato. Il tecnico dei giallorossi viene sollevato dall’incarico dopo solo quattro giornate, nel post gara di Genoa-Roma terminata 1-1. La decisione dei Friedkin lascia sgomenta la piazza. Fino a quel momento il collettivo del campione del mondo 2006 aveva raccolto solo tre punti. L’indispensabile per puntare all’esonero. Al suo posto arriva Ivan Juric. Sarà un’avventura breve e per nulla intensa. L’ex Torino inizia con due successi casalinghi di fila, Udinese e Venezia, ma colleziona solo 10 punti fino alla debacle casalinga con il Bologna. Juric si avvia allo stesso destino di chi lo ha preceduto. Al tecnico croato subentra Claudio Ranieri. È il 10 novembre 2024. La stagione sembra irrimediabilmente compromessa. Ma il testaccino riesce nell’impresa.

L’ennesimo miracolo di Ranieri

Un ruolino di marcia impressionante, che ha confermato la bontà di una rosa lunga e di qualità. La Roma di Ranieri ha ripreso a vincere, confermando le aspettative dei tifosi a inizio stagione. Ha ricominciato a farlo anche nelle partite più sofferte, nonostante fosse inserita nel palinsesto delle quote maggiorate come quelle qui elencate, ossia negli incontri da super favorita, tanto da costringere i bookies ad alzare la quotazione per renderla minimamente appetibile. Quel genere di incontri che però, fino a quel momento, avevano creato problemi terribili ai giallorossi.

L’arrivo di Ranieri ha stravolto gli equilibri di un intero campionato a favore del club targato Friedkin. Il tecnico di San Saba non ha esitato nemmeno un attimo a tornare nella capitale. “Quando la Roma chiama, io devo rispondere”. Il resto è storia. Il collettivo di sir Claudio cambia marcia, scala posizioni in classifica, si prende il lusso di fermare il Napoli in casa e di vincere a San Siro contro l’Inter. Vince il derby di andata e pareggia al ritorno. Alla 34ma di campionato conquista l’Europa e si piazza definitivamente sopra la Lazio. Il miracolo è compiuto. Il passato è storia. Adesso c’è da guardare avanti per non ripetere gli stessi errori.

Quale futuro ora?

Adesso il testimone passa in mano a Gian Piero Gasperini. Ranieri resta “Dirigente fidato e Senior Advisor della proprietà”, come specificato dal comunicato del club pubblicato nella giornata di sabato 7 giugno. L’ex Atalanta avrà il compito di guidare il collettivo giallorosso in Italia e in Europa per i prossimi tre anni. Per lui un ingaggio da oltre 4,5 milioni di euro a stagione. “Un tecnico di grande esperienza, personalità e visione. La sua filosofia calcistica, la profonda cultura del lavoro e la capacità di valorizzare il talento si allineano perfettamente con l’identità e le ambizioni dell’AS Roma. Crediamo che sia il Mister giusto per questo momento e il leader giusto per ciò che verrà”, hanno sottolineato Dan e Ryan Friedkin.

Gasperini arriva nella capitale con la sua idea di calcio: un 3-4-2-1 fatto di pressing a tutto campo e aggressività. È questa la ricetta vincente del tecnico piemontese, che ha però bisogno dell’appoggio della società per pianificare un ciclo importante. Sarà un equilibrio nuovo, tutto da costruire, sul piano del gioco e ambientale, complice una lieve incompatibilità della piazza con l’ex Atalanta. Insomma, il futuro della Roma è già una sfida. E inizia a prendere forma.

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