Non lo stesso impatto che ebbe il 6-1 subito dal Bodo Glimt, ma pur sempre una sconfitta con una squadra scandinava, che veste il giallonero e decisamente inferiore alla Roma. Una sconfitta contro l’Elfsborg che archivia di botto il parziale rasserenamento portato dagli ultimi risultati, e a nulla serve appellarsi alla sfortuna di un rigore casuale o al quinto palo su otto gare stagionali fin qui. Prestazione non all’altezza e tanti interpreti spenti, con il percorso in Europa League che ora si complica, nonostante rimangano comunque al tre sei gare.
Un dato in particolare sulla Roma in Europa risulta particolarmente agghiacciante: da Mourinho a De Rossi, ed ora con Juric, sono solo 3 su 16 le vittorie in trasferta dei giallorossi. Qualcosa di onestamente inaccettabile, soprattutto se pensiamo che, tra gli avversari affrontati, ci sono Bodo Glimt, Ludogorets, Salisburgo, Feyenoord, Slavia Praga, Brighton ed Elfsborg appunto, non di certo corazzate. I tre successi fuori dall’Olimpico, tolto quello col Milan dello scorso aprile, sono con i piccoli Helsinki e Vitesse. Il 28 novembre la Roma sarà di scena Londra contro il Tottenham…
Lo smacco: l’Elfsborg vince in Europa dopo 46 anni
Ciò che poi ha portato con se la trasferta di Boras sono state anche dichiarazioni particolari da parte di Juric, totalmente in controtendenza rispetto a quelle che era lecito aspettarsi. Tecnico contento dell’atteggiamento della squadra, del gioco espresso, dei “tanti tiri in porta ed occasioni da gol”, nonché degli “impressionanti miglioramenti nel livello di gioco espresso”. Tanto la partita quanto le statistiche raccontano tutt’altro.
Possesso palla del 75,1% ma profondamente sterile, solo 5 tiri nello specchio della porta (uno in più rispetto all’avversario), e di fatto la sola traversa di Pellegrini come grande occasione da gol. Al di là dell’analisi poi, resta il fatto che la Roma ha perso contro un Elfsborg che non vinceva in Europa da 46 anni, nella fase a gironi, che occupa la 5ª posizione del campionato svedese e il 190° posto del Ranking UEFA, laddove la Roma è 5ª.