La sosta per le Nazionali sembra arrivare nel momento giusto per la Roma, che ha bisogno di riorganizzarsi e risolvere i problemi emersi in questo inizio di stagione, soprattutto dopo il deludente pareggio per 1-1 contro il Monza, ultimo in classifica. Queste due settimane di lavoro a Trigoria, lontane da giudizi popolari, saranno particolarmente importanti anche per Matias Soulé, che sta attraversando un momento difficile.
Arrivato in estate dalla Juventus per una cifra vicina ai 30 milioni di euro, i primi due mesi dell’argentino a Roma sono stati molto faticosi. L’ex Frosinone è sempre stato tra i peggiori in campo nelle ultime uscite e fatica a contribuire nella fase offensiva, specialmente nel creare occasioni da gol. Tuttavia, è prematuro considerarlo un flop.
Problema di testa
Il problema di Soulé sembra essere in gran parte psicologico: ha perso il posto in nazionale argentina, un traguardo che aveva raggiunto grazie alla sua ottima stagione con il Frosinone, e ora sta faticando ad adattarsi alle pressioni di una piazza esigente come Roma.
A complicare le cose è anche il cambiamento tattico. Soulé si è ritrovato a passare dal ruolo di ala nel 4-3-3 a quello di trequartista nel 3-4-2-1. Come riportato dal Corriere dello Sport, Juric sta cercando di lavorare non solo sugli aspetti tattici, ma anche su quelli mentali per aiutarlo a ritrovare fiducia. Il supporto di Paulo Dybala, che è rimasto a Trigoria per recuperare da un infortunio, potrebbe essere un fattore positivo per il talento argentino, che va aspettato e incoraggiato.
Tre match in otto giorni
La Roma sarà chiamata ad affrontare un ciclo di tre partite fondamentali in otto giorni contro Inter, Dinamo Kiev e Fiorentina. Queste sfide rappresenteranno un banco di prova importante per la squadra e per lo stesso Soulé, che dovrà dimostrare il suo valore per risalire nelle gerarchie di Juric.