La giornata di ieri 27 ottobre è stata estremamente complicata per tutto l’ambiente Roma. I giallorossi hanno perso per 5-1 contro la Fiorentina in trasferta, in una gara che è stata il manifesto di questo complicato avvio di stagione per i capitolini. Il gioco stenta a decollare ed i risultati non arrivano, con il 4° posto che appare ora una semplice chimera. La famiglia Friedkin starebbe riflettendo sia sulla posizione dei calciatori presenti in rosa sia sulla guida tecnica, già cambiata lo scorso settembre.
Ivan Juric sarebbe infatti finito a rischio esonero, date le sole 3 vittorie in 8 gare sulla panchina capitolina. Troppo poco, per un allenatore che ha sostituito Daniele De Rossi con la speranza di ridare linfa vitale alla Lupa. Il coach di Spalato avrebbe l’ultima occasione per rimanere alla Roma il prossimo giovedì 31 ottobre, più nello specifico allo stadio Olimpico contro il Torino. Stando a quanto fatto trapelare da La Repubblica, in caso di mancata vittoria il croato potrebbe essere sollevato dall’incarico ed essere rimpiazzato da Edin Terzic, rimasto svincolato dopo l’esperienza al Borussia Dortmund.
Roma, Terzic stuzzica
La crisi di gioco ed identità – ciò che più preoccupa i tifosi – potrebbe portare la Roma all’ennesimo cambio in panchina, per tentare di risollevare le sorti di una stagione che appare già fallimentare. I giallorossi starebbero tenendo sotto osservazione l’identikit di Edin Terzic, un allenatore giovane ma al tempo stesso già esperto.
Il tedesco ha già raccolto diversi consensi nell’arco delle ultime annate, nelle quali ha svolto un lavoro egregio con il Borussia Dortmund, sfiorando la vittoria di una Bundesliga e perdendo una finale di Champions League contro il Real Madrid. Lo stesso Terzic ha dato prova di saper imprimere alla perfezione il suo stile di gioco, basato sulla gestione del possesso e sulla riconquista feroce del pallone.
Terzic, il fautore del 4-3-3
Terzic è sempre stato un estimatore del 4-3-3, modulo equilibrato sia in fase difensiva che in quella offensiva. Questo schema tattico consentirebbe alla Roma più ordine in mezzo al campo ma, al tempo stesso, risulterebbe un nodo per alcuni elementi della rosa come Paulo Dybala, mai realmente a suo agio come esterno alto in un attacco a 3.