Il giorno dopo non porta consiglio, almeno non a Trigoria. Anzi, al Fulvio Bernardini si respira un’aria ancora più tesa, quasi surreale, segnata dall’incredulità per l’ormai famigerato episodio del Gewiss Stadium e dalle dichiarazioni del presidente dell’AIA, Antonio Zappi, che hanno solo alimentato lo scontento giallorosso.
Mister Ranieri, pur profondamente amareggiato, non ha alimentato pubblicamente la polemica. Ma, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, chi era presente ieri al centro sportivo racconta di un allenatore visibilmente furioso, convinto che ci sia una mancanza sistematica di uniformità nell’applicazione del VAR. Un’irritazione che affonda le radici non solo nell’ultimo episodio ma in un’intera stagione segnata da decisioni discutibili, al punto che la Roma aveva costruito un vero e proprio dossier sugli errori arbitrali subiti.
Testa al Milan, con l’Europa League nel mirino
Nonostante tutto, Ranieri ha chiesto ai suoi giocatori di lasciarsi alle spalle la delusione e di concentrarsi esclusivamente sul campo. Il tecnico ha parlato alla squadra prima dell’allenamento di scarico di ieri, elogiando la prestazione contro l’Atalanta e sottolineando lo spirito di sacrificio visto nei novanta minuti. Il messaggio è stato chiaro: dare tutto nelle ultime due partite, perché se il treno Champions sembra scappato, quello per l’Europa League è ancora lì, a portata di mano.
Ranieri è orgoglioso del gruppo, lo è sempre stato. Nonostante la sfortuna, gli infortuni e gli episodi contrari, ha tenuto unito lo spogliatoio e ora chiede un ultimo sforzo, per chiudere dignitosamente e con coraggio una stagione lunga, complicata e segnata da troppi alti e bassi.
L’Olimpico pronto a esplodere per Ranieri
Contro il Milan sarà l’ultima all’Olimpico per Ranieri e sarà un saluto speciale. La Curva Sud si sta organizzando per rendere omaggio a uno degli ultimi simboli veri del romanismo. Tra coreografie, cori e bandiere, lo stadio sarà carico come nelle notti europee, pronto ad accompagnare la squadra nell’ultima battaglia casalinga e ad abbracciare il tecnico in quello che sarà l’addio definitivo alla panchina della Roma.
Il Milan arriverà carico o ferito, a seconda dell’esito della finale di Coppa Italia, ma la Roma non potrà permettersi di fare calcoli.