La giornata di ieri a Trigoria è stata movimentata, e al centro dell’attenzione c’è Leandro Paredes. Le sue dichiarazioni recenti sulla presunta clausola a favore del Boca Juniors nel suo rinnovo con la Roma hanno scatenato un vero e proprio caso mediatico tra Italia e Argentina. Ma cosa c’è di vero?
Cosa ha detto Paredes?
In un video diffuso in Argentina, Paredes ha affermato che esiste una clausola che gli consentirebbe di tornare al Boca, e che sarebbe stata addirittura la stessa Roma a volerla inserire nel suo contratto. Parole che hanno sorpreso la dirigenza giallorossa, la quale ha subito smentito ufficialmente l’esistenza di una clausola scritta.
La verità : un accordo tra gentiluomini
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la verità sarebbe un po’ diversa. Non esiste una clausola formale, ma un cosiddetto gentleman agreement tra le parti: se il Boca Juniors dovesse offrire una cifra superiore a quella spesa dalla Roma per acquistare Paredes due anni fa (circa 3 milioni di euro), il club capitolino non si opporrebbe al ritorno in patria del centrocampista.
Da Trigoria fanno sapere che questa situazione non rappresenta un problema. Anzi, il rinnovo ha dato alla Roma più forza contrattuale: il club potrà contare su un titolare fino a giugno e, nel caso in cui il Boca decidesse di pagare quella cifra, si realizzerebbe anche una piccola plusvalenza per un giocatore di 31 anni. Insomma, nessun dramma: la Roma è serena e gli ottimi rapporti con il giocatore restano intatti.
Al momento non c’è nessuna trattativa in corso e il futuro di Paredes dipenderà dalle mosse del Boca. La sensazione è che, se le condizioni economiche saranno rispettate, la Roma non farà muro. In ogni caso, non sarà una clausola scritta a decidere, ma la volontà delle parti e, magari, un pizzico di cuore argentino.