Si avvicina a grandi falcate il match più atteso dell’ottavo turno di Serie A, nel quale la Roma cerca la scintilla per dare il là alla sua stagione, contro un’Inter forte ma non perfetta in queste prime battute. La classifica è assolutamente rimediabile, e dunque, al di là di quella, vincere serve ai giallorossi per aumentare fiducia e serenità in tutto l’ambiente, vista una Curva Sud pronta a protestare anche in quest’occasione contro la proprietà. Il match, chiaramente, non è dei più semplici.
L’allenamento mattutino a Trigoria ha dato altre indicazioni importanti sulle condizioni di alcuni giocatori e su cosa Juric stia pensando per accogliere i nerazzurri. Finalmente c’è Dybala, ristabilito dai soliti acciacchi muscolari e pronto a riprendersi la maglia da titolare, coì come sopporterà l’infiammazione al ginocchio Dovbyk, imprescindibile per questa Roma. Occhio anche a Le Fée, di nuovo a disposizione dopo un mese e mezze e jolly interessante nella partita. Questo sponda capitale, ma come sta l’Inter?
Barella sì, Zielinski no
Anche in casa dei campioni d’Italia si registra un rientro fondamentale per Simone Inzaghi, che dopo un’assenza prolungata riabbraccia Nicolò Barella. Balzare gli impegni con la Nazionale italiana gli ha permesso di ristabilirsi a pieno, ed ora reclama una maglia da titolare all’Olimpico. Da capire se sarà d’accordo il suo allenatore, posto che il Frattesi visto soprattutto con la maglia azzurra è difficile da tenere fuori. Che l’ex Lazio però sia un habitué del suo 11 tipo nei big match è risaputo.
Indisponibile invece Piotr Zielinski, che durante gli impegni con la Polonia ha rimediato un’elongazione al flessore della coscia destra. Uno stop assolutamente non grave, tant’è che si conta di averlo a disposizione già mercoledì sera in Champions contro lo Young Boys, ma sufficiente per fargli saltare la sfida contro la Roma. Al netto del ballottaggio Barella-Frattesi dunque, gli altri due posti saranno di Calhanoglu e Mkhitaryan.
Darmian o Dumfries?
Tra i dubbi di Inzaghi poi anche quello dell’esterno destro, anche se, come per Barella, anche in questo caso c’è un favorito. Darmian è in vantaggio su Dumfries, con il tecnico dei nerazzurri che, per contenere Angelino, dovrebbe preferire un atteggiamento più difensivo su quella fascia, lasciando spazio di spinta a Dimarco dall’altra parte. Per il resto la solita Inter, con Pavard, Acerbi e Bastoni davanti a Sommer e la coppia Lautaro-Thuram in attacco.