Dopo le fatiche di un calendario decisamente proibitivo, la Roma vede ora iniziare la discesa, che può però sempre nascondere delle insidie. Si parte dalla sfida dell’Olimpico contro il Lecce, un vero e proprio scontro salvezza da non fallire, per evitare di incappare in brutti pensieri circa un campionato fin qui disastroso. Le prestazioni sono in miglioramento, ed altri segnali positivi arrivano dagli allenamenti: Ranieri ritrova anzitutto Hermoso, finalmente tornato ad allenarsi in gruppo per la prima volta dopo un mese, segnala Il Tempo.
L’infortunio muscolare è alle spalle, e trattasi sicuramente di una buona notizia per i giallorossi che, con la difesa a tre ormai punto fermo di Ranieri, ha bisogno di un’alternativa a Mancini, Hummels e N’Dicka là dietro. Da capire se Hermoso rimarrà nella capitale anche dopo gennaio, visto un Real Madrid in pressione e bisognoso di giocatori per la propria retroguardia. Lo spagnolo sarà in panchina sabato sera, mentre ancora titolare contro il Lecce vedremo Dybala, per quella che sarà la terza consecutiva dal 1′ per l’argentino.
Hummels e Cristante
Non un dettaglio da poco per quanto riguarda la Joya, che non ha mai dato la sensazione di poter essere a disposizione per tre gare in una settimana e mezza. Tornando al capitolo difesa, oltre ad un Hermoso di nuovo a disposizione, non preoccupano le condizioni di Hummels: il tedesco sta smaltendo la contrattura alla schiena rimediata contro l’Atalanta, ed è pronto a guidare la difesa della Roma anche sabato sera. Un giocatore di cui Ranieri non può e non vuole fare a meno in questo momento, per leadership e doti messi in campo.
Maggior cautela verrà usata per Cristante, alle prese con una distorsione alla caviglia. Nulla di troppo serio, ma sufficiente per metterlo a serio rischio per la gara contro il Lecce, con lo staff di Ranieri che non correrà alcun rischio inutile, vista anche l’abbondanza di scelte a centrocampo. Ancora un paio di giorni a disposizione dei giallorossi per arrivare preparati al prossimo appuntamento, e dopo i segnali incoraggianti dal punto di vista delle prestazioni ora servono i risultati, senza se e senza ma.