Una stagione da dimenticare quella della Roma fino a questo momento. I giallorossi, infatti, si trovano al quindicesimo posto in classifica e hanno solamente due punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Una situazione alquanto inedita per una squadra che appena due stagioni fa si trovava in finale di Europa League contro il Siviglia. Il momento buio del club capitolino ha sorpreso tutti, anche gli stessi calciatori che sono alla ricerca della giusta quadra. A guidare questa grande spedizione è Claudio Ranieri che dovrà provare a compiere, ancora una volta, un miracolo.
Perché gli interrogativi in casa Roma sono veramente molti. Uno di questi è sicuramente Le Fée. Il centrocampista francese infatti, anche a causa di qualche infortunio di troppo, non è riuscito a trovare la continuità che gli sarebbe servita per inserirsi a dovere. A parlare di ciò e del suo arrivo nella Capitale è stato proprio l’ex Rennes. Queste le sue parole ai microfoni di Free Foot: “Quest’estate non avevo intenzione di trasferirmi, mi sentivo bene a Rennes anche se ho avuto un pò di difficoltà nel sentirmi a casa. La prima volta che ho parlato con De Rossi abbiamo fatto una videochiamata e si percepiva la sua umanità. Per me è un aspetto essenziale perché prima di parlarmi in campo devi parlarmi da un punto di vista umano perché ho bisogno di quel tipo di connessione. Avevo anche altre richieste come quella del Torino. I risultati sicuramente non sono all’altezza e adesso c’è un altro grande allenatore come Ranieri. Lui non fa sconti a nessuno e mette in campo chi merita e proprio per questo motivo devo lavorare duro”.
L’amicizia con Koné
Le Fée inoltre, nel corso della sua intervista, ha sottolineato il grande legame con Koné. Questo quanto detto: “Quando ho letto che Koné poteva venire alla Roma gli ho subito scritto, ma non ho ricevuto risposte. Poi ho visto l’annuncio ufficiale del club su Twitter e l’ho chiamato. Non vedo la concorrenza con lui e penso che la Roma possa avere un centrocampo tutto francese. A me ci vorrà più tempo, mentre lui si adatta velocemente alle nuove situazioni. Abitiamo a due minuti e con Ndicka abbiamo formato un trio”.
Al di là delle amicizie, però, la speranza è che Le Fée possa dimostrare tutto ciò che non è riuscito a mettere in luce. Sicuramente i tanti cambi di allenatore non hanno aiutato, con il centrocampista francese che dovrà darsi da fare per provare a guadagnarsi un posto che, almeno per il momento, rimane in bilico.