Tante le questioni extra campo che riguardano la Roma, difficili da gestire in un contesto in cui la squadra, che piano piano sta cominciando a riaccogliere i Nazionali a Trigoria, deve rimettere la testa sul campionato. Dal nodo Gasperini all’intervento riuscito a Dybala, ecco che all’orizzonte c’è il Lecce, un avversario in difficoltà di risultato ma con estremo bisogno di punti per allontanare la zona retrocessione. Tra le mura amiche, Ranieri studia l’11 ideale per affrontare i salentini sabato sera, capendo anche quali saranno le condizioni dei giocatori coinvolti negli impegni col proprio paese.
Da quest’ultimo punto di vista, sono da valutare N’Dicka e Dovbyk, anche se oggi sono arrivate notizie confortanti: entrambi si sono allenati col gruppo, dopo che negli ultimi giorni febbre e sintomi influenzali li aveva debilitati. Pochi dubbi sulla presenza dell’ivoriano in campo, per uno dei 4 giocatori di movimento a non aver ancora saltato un minuto in questa Serie A, mentre l’ucraino dovrà giocarsi il posto con Shomurodov per il ruolo di punta. Ranieri chiamato poi a scogliere qualche altro dubbio in vista di Lecce-Roma.
Nodo trequarti e jolly Nelsson
Senza più le coppe europee è stato lo stesso tecnico testaccino ad affermare che il turnover sarà meno marcato, e contro la banda di Giampaolo non si fanno calcoli in vista dei tanti scontri al vertice successivi. Davanti a Svilar dunque il recuperato N’Dicka con Hummels e Mancini, ma occhio al jolly Nelsson, che insidia il tedesco per una maglia da titolare. Zero dubbi invece per quanto riguarda le fasce, con Angelino e Saelemaekers di fatto unici disponibili (Celik, Resch, Salah-Eddine e Abdulhamid ko), e via libera alla coppa di centrocampo Paredes-Koné.
Dietro ad un Dovbyk in vantaggio su Shomurodov, il nodo è la trequarti, e non potrebbe essere altrimenti, vista anche l’assenza forzata di Dybala. Soulé sembra essere l’indiziato numero uno per sostituire la Joya, magari al fianco di Baldanzi, ma Ranieri pensa al rilancio di Pellegrini: solo 3 gol e 3 assist in 30 partite stagionali, appena 2 partite da titolare nelle ultime 10 (0 minuti nel doppio confronto con l’Athletic Club), e voci di mercato che lo accostano a Inter e Napoli, per un rinnovo con la Roma che appare ad oggi lontano. Il capitano ha due mesi per convincere di essere ancora un elemento valido alla causa.