Domani alle ore 21:00 la Roma sarà di scena in quel del Do Dragao, per la sfida contro il Porto, valevole per i playoff di Europa League. Entrambe le squadre, infatti, hanno dovuto fare i conti con un percorso più difficile del previsto nel girone unico di questo nuovo format europeo. Da qui la volontà di riscattarsi puntando proprio su questa gara, eliminando un avversario scomodo per la vittoria finale della competizione.
Se il Porto ha manifestato a più riprese l’intenzione di puntare alla vittoria dell’Europa League, la Roma appare decisamente più cauta. Claudio Ranieri, con l’onesta intellettuale che lo ha sempre contraddistinto, ha riportato calma nell’ambiente giallorosso, intimando di pensare partita per partita. Anche se, per quanto con il suo arrivo c’è stato un cambio di tendenza evidente in campionato, la rimonta appare ancora molto proibitiva. Indi per cui, fare All-in sull’Europa League rappresenterebbe una sorta di via più breve per centrare l’obiettivo europeo, oltre che per quadrare i conti.
Come fa sapere il Corriere dello Sport, il passaggio del turno e il conseguente ingresso tra le migliori 16, garantirebbe ai giallorossi ricavi pari a 1,7 milioni di premio Uefa, oltre che quelli derivanti dal sicuro sold-out della gara di ritorno all’Olimpico. A questi si aggiunge anche la quota di Market Pool italiano da dividere con Lazio, che ha concluso il girone da prima della classe.
Roma, l’esperienza per fare la differenza: Ranieri si affida ai big
La gara col Porto è sicuramente la gara più interessante di questi playoff, tra due squadre abituate a giocare queste competizioni. La Roma, in particolare, dalla sua ha anche l’esperienza di molti giocatori, il che potrebbe fare la differenza. Il riferimento principale va ovviamente a Mats Hummels, che neanche un anno fa, all’età di 35 anni ha giocato la sua miglior stagione in carriera, coronata da un gol fondamentale in semifinale di Champions League, valsa la finale poi persa contro il Real Madrid. Oltre alla Coppa del Mondo alzata nel 2014, in virtù della vittoria in finale contro l’Argentina.
Un altro calciatore su cui contare da questo punto di vista è senza dubbio Evan Ndicka, vincitore proprio di questa competizione nel 2022, quando il suo Francoforte sconfisse ai rigore il Rangers. Su questa falsa riga, arriviamo agli argentini Paredes e Dybala, vincitori del mondiale in Qatar nel 2022. Inoltre, entrambi vantano molti trofei con le maglie di Psg e Juventus. La Roma, dunque, deve affidarsi ai big per dare l’assalto all’Europa.