Alexandre Doni è stato il portiere della Roma dal 2005 al 2011, periodo in cui ha conquistato due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Appesi i guanti al chiodo, ha intrapreso da diversi anni l’attività di imprenditore nel ramo immobiliare e non solo. Insieme ad un socio, ha dato vita a Miami alla società WD Invest e ad altri fondi di investimento, uno dei quali finalizzato all’acquisto di un club di calcio in Europa. Di questo, l’ex estremo difensore brasiliano ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera, dove ha rivelato di essere stato molto vicino all’acquisizione del Brescia.
Doni: “Intoppo arrivato a fine novembre”
Queste le parole di Doni al Corriere della Sera: “L’anno scorso ho fondato una società con un fondo di Miami, il nostro progetto era l’acquisto di un club in tre paesi: Portogallo, Italia e Inghilterra. Io ero l’unico referente che avesse conoscenze italiane, pertanto l’esplorazione è stata affidata a me e mi sono avvalso di un avvocato che mi ha dato supporto. In Italia ho avuto conversazioni con tre club (non svela gli altri due, ndr.) e abbiamo fatto progressi nell’acquisto del Brescia Calcio. Avevamo deciso di procedere, la trattativa era stata avviata).
Sul perché non si è concretizzato l’affare: “L’intoppo è arrivato verso la fine di novembre. Durante una riunione tra soci non siamo stati d’accordo sul futuro della gestione del fondo, quindi abbiamo deciso di comune accordo di non continuare la trattativa. I miei soci erano tutti americani, o brasiliani residenti in America: senza di me, il gruppo non aveva più interesse nell’acquistare un club in Italia. A fine novembre, così, la trattativa è saltata”.