Non c’è mai fine al peggio, e la Roma sta provando questo detto sulla propria pelle. L’illusoria vittoria contro il Torino aveva acceso un barlume di speranza, rapidamente spazzato via dalla sconfitta del Bentegodi con il Verona, che ha catapultato nuovamente i giallorossi nell’oblio. Adesso, la classifica recita un misero undicesimo posto a -9 dalla zona Champions. Ivan Juric sembra avere le ore contate sulla panchina, ma dalla società, ancora una volta, non arriva nessun segnale.
Il calendario di fuoco
Il futuro della Roma è reso ancora più complicato dal calendario estremamente denso e impegnativo dei prossimi mesi. I giallorossi affronteranno il Bologna in casa, il Napoli al Maradona, Atalanta e Lecce allo stadio Olimpico, il Como in trasferta, poi il Parma all’Olimpico prima del Milan e del derby in notturna con la Lazio il 5 gennaio. In mezzo, c’è la sfida degli ottavi di Coppa Italia contro la Sampdoria in programma il 18 dicembre e soprattutto l’Europa League, terreno di conquista per i capitolini nelle ultime stagioni.
La Roma arriva da due semifinali e due finali europee e l’obiettivo minimo è quello di arrivare almeno tra le prime 8 per accedere direttamente agli ottavi. La squadra di Juric non è partita nel migliore dei modi, collezionando 4 punti nelle tre partite disputate contro Athletic Club, Elfsborg e Dinamo Kiev. Giovedì i giallorossi giocheranno a Bruxelles contro l’Union Saint-Gilloise, poi faranno visita al Tottenham il 28 novembre. Il 12 dicembre all’Olimpico arriverà il Braga, a fine gennaio le ultime due partite con Az e Eintracht Francoforte. Impegni che la squadra non può permettersi di sottovalutare.
Il futuro di Juric
Questa mattina, Juric ha diretto regolarmente la ripresa degli allenamenti a Trigoria, ma il suo destino sembra essere segnato. Ieri, i Friedkin sono stati avvistati a Parigi e non è da escludere il loro arrivo a Roma per prendere una decisione definitiva per la panchina giallorossa. Difficile immaginare il ritorno di Daniele De Rossi, mentre nelle ultime ore sono spuntati i profili di Paulo Sousa e Frank Lampard, oltre a figure più note e affidabili come Claudio Ranieri, Roberto Mancini e Massimiliano Allegri.